Covid, meno casi. La paura varianti convince alcuni sindaci a tenere chiusi gli asili nido

Covid, meno casi. La paura varianti convince alcuni sindaci a tenere chiusi gli asili nido
di Fabio Nucci
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Domenica 28 Febbraio 2021, 09:15

PERUGIA-  Il virus rallenta ma le varianti fanno sempre paura. L’elevata contagiosità delle mutazioni del SarsCov2 ha spinto molti sindaci, da Spoleto a Umbertide, a prorogare di una settimana la chiusura degli asili nido, prevista dalla Regione. La curva epidemica continua comunque a mostrarsi in fase di lieve discesa: aspetto confermato dai casi settimanali che dopo un mese sono tornati sotto quota 1.800, riportando l’incidenza sulla popolazione sotto la soglia critica dei 200 casi ogni 100mila residenti. Questo mentre a livello nazionale si assiste a una risalita di nuovi casi e attualmente positivi.
L’ultimo bollettino indica 230 nuovi casi a fronte di 6.204 tamponi, 3.669 dei quali processati con test molecolare con un’incidenza del 6,2% (in discesa): dato che riporta sotto l’8% anche la media mobile. Sono 1.749 i casi settimanali, inclusi i pazienti fuori regione, con un’incidenza tornata sotto la soglia di guardia: 198,7 nuovi positivi ogni 100mila abitanti. Parametro che, considerando i soli residenti, scende a 189,8 con un calo, rispetto a ieri, in entrambe le province, ma con Perugia ancora sopra 200 (223,4). A livello comunale, Parrano resta quello con l’incidenza più alta con 14 nuovi casi negli ultimi sette giorni, uno ogni 35 residenti. A seguire, Spello, Montone, Scheggia e Cannara con una prevalenza compresa tra il 5 e il 6,4 per mille. Si va stabilizzando la curva degli attualmente positivi a Città di Castello dove tra venerdì e sabato mattina sono stati certificati 24 nuovi casi e 26 guarigioni. «I numeri restano molto alti – avverte il sindaco Luciano Bacchetta - e rispecchiano la forte contagiosità delle varianti, con percentuali considerevoli, anche nel nostro territorio, che inducono alla massima attenzione». La stessa cautela che il sindaco di Spoleto, Umberto De Augustinis, ha adottato nel disporre – da lunedì a sabato - la sospensione degli asili nido, pubblici e privati. Decisione presa anche a Castel Ritaldi e a Umbertide, dal primo al 7 marzo. «Una misura che segue il principio di massima precauzione vista la situazione epidemiologica», ha detto il sindaco Luca Carizia che oggi emanerà l’apposita ordinanza. Il contagio resta diffuso sui singoli territori, con 66 comuni che evidenziano un’incidenza di casi superiore a 300 per 100mila residenti, con nuovi contagi giornalieri a due cifre anche ad Assisi, Bastia, Orvieto e Perugia dove i casi attivi si stanno riducendo: ieri 82 guariti, quasi un quarto del totale regionale, 336. Considerando i sette decessi, due dei quali avvenuti nel capoluogo, gli altri ad Amelia, Bettona, Narni, Panicale e Terni, gli attualmente positivi sono scesi di 113 unità a 8.215.
Continua a flettere la curva delle ospedalizzazioni, specie quelle ordinarie: ieri 20 degenti in meno col totale sceso a 421. Più stabile a un livello ancora consistente, l’andamento delle terapie intensive: alle 12 di ieri 78 i posti letto occupati con 4 ingressi giornalieri, 32 nella settimana, e un tasso di occupazione al 56%

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