Covid, vaccinati in più di centomila. Umbria da record per prime somministrazioni nella fascia 30-39

Covid, vaccinati in più di centomila. Umbria da record per prime somministrazioni nella fascia 30-39
di Fabio Nucci
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Mercoledì 5 Maggio 2021, 07:30

PERUGIA - Altre 3.624 somministrazioni in mezza giornata e, soprattutto, altre 12mila dosi in magazzino per alimentare una campagna vaccinale entrate nella fase nevralgica, col totale degli immunizzati che ha superato quota 100mila. Aspettando il vax-day degli assistiti estremamente vulnerabili, la Regione ha intanto sdoganato le prenotazioni per caregiver e familiari under 60. Nel frattempo, la curva del contagio resta stabile, con 700 casi settimanali, 98 certificati nell’ultima giornata.
Grazie ai 2.321 richiami effettuati ieri (dato aggiornato a metà pomeriggio), in Umbria si contano ora 100.738 immunizzati, pari all’11,6% della popolazione (considerando i dati Istat sui residenti al 31 dicembre 2020), dato che si mantiene più elevato di quello nazionale (10,8%). Secondo l’aggiornamento del portale nazionale delle 18,54 di ieri, risultano 3.624 somministrazioni, 322.975 in totale con oltre 50mila dosi di scorta dopo la presa in carico di altri circa 12mila preparati Pfizer, come annunciato dalla Regione.

Da ieri, inoltre, sono state riaperte le prenotazioni per caregiver e familiari conviventi di soggetti estremamente vulnerabili under 60 cui sarà somministrato il vaccino Pfizer/Biontech.

Erano già possibili le prenotazioni per caregiver e familiari con età superiore ai 60 anni, grazie alla disponibilità di circa 2mila vaccini Johnson & Johnson. Per gli assistiti estremamente vulnerabili, confermati i vax-day di domenica 9 e 16 maggio destinati a circa 11.000 cittadini prenotati a giugno e ai quali sarà inviato un Sms con indicazione del punto vaccinale e dell’orario (chi non può ricevere la notifica sarà contattato dai team vaccinali). A tutti sarà somministrato il vaccino Pfizer.

Per aiutare gli anziani con la prenotazione, i due comandi provinciali dei carabinieri hanno aperto le stazioni a chi necessita di assistenza nella compilazione dei form online. Intanto, ai medici di medicina generale saranno distribuite circa 27mila preparati Vaxzevria per completare la somministrazione della prima dose ai settantenni entro la seconda decade di maggio.
A proposito di tale fascia, un’elaborazione di Luca Fusaro, dottore in Economia applicata, sulla base dei dati Istat (stima gennaio 2021 dei residenti) e della struttura commissariale centrale, indica che il 54,4% dei cittadini nella fascia 70-79 ha ricevuto la prima dose, l’8% la seconda. Verso la fase finale la profilassi per ottantenni e over 90, con la percentuale degli immunizzati che ha raggiunto il 69%. Questa la situazione prime dosi per le altre fasce: 50-59, 20,7%; 40-49, 16,4%; 30-39, 14,2%; 20-29, 10,4%, 16-19, 1,26%. Considerando la fascia dei trentenni, l’ Umbria è prima in Italia insieme alla provincia autonoma di Bolzano, per incidenza di prime dosi somministrate.
Tutto questo mentre la curva epidemica resta in una fase stabile, con 98 nuovi positivi certificati nell’ultima giornata (con oltre 3.300 tamponi molecolari processati), terapie intensive stabili a 28 (con due ingressi del giorno) e ricoveri ordinari in discesa: 193, 8 in meno rispetto al giorno precedente. Per la terza volta nelle ultime due settimane, non si registrano vittime Covid. Quanto all’incidenza cumulativa, si rileva una lieve risalita in provincia di Terni (11 nuovi casi nel capoluogo) mentre sono risaliti a 7 in tutta la regione i comuni da “zona rossa”, compresi Foligno, Umbertide e Montefalco.

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