Vaccini con il contagocce. Mercoledì giorno decisivo per evitare lo stop

Vaccini con il contagocce. Mercoledì giorno decisivo per evitare lo stop
di Federico Fabrizi
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Sabato 3 Aprile 2021, 08:10

PERUGIA- Stop oggi pomeriggio, tutto fermo anche nel giorno di Pasqua, si riprenderà a vaccinare da lunedì. Gli stock di sieri anti-Covid conservati nei magazzini regionali consentiranno di arrivare con questo ritmo fino a mercoledì, quando è atteso un rifornimento di 25mila dosi Pfizer. Nel caso non arrivassero in tempo, la task force regionale potrebbe sfruttare l’ultima riserva rimasta: 3500 vaccini, pure questi Pfizer, che al momento rappresentano la scorta di sicurezza, sufficiente appena per una giornata di autonomia. «I centri vaccinali si fermano a Pasqua perché altrimenti saremmo costretti a fermarci appena dopo – spiega il commissario all’emergenza Massimo D’Angelo – questa è la situazione nella quale oggi riusciamo a muoverci».
I RIFORNIMENTI
Nella giornata di ieri sono state consegnate 7500 dosi di AstraZeneca, destinate alla categoria compresa tra i 70 ed i 79 anni (circa 80mila da vaccinare in Umbria) che verranno contattati dai medici per età decrescente.
Giovedì, invece, sono state consegnate 5.500 dosi di vaccini Moderna, di cui 4mila già impegnate per eseguire le seconde dosi nei prossimi giorni.
Oggi arriveranno altri 18.700 vaccini Astrazeneca: il commissario D’Angelo prevede di affidarne 10mila ai medici di base per i settantenni e riservane altre 7.500mila alla categoria dei cosiddetti “caregiver”, per mettere ulteriormente in sicurezza i soggetti fragili. Una parte di questa consegna, 1200 dosi, sarà tenuta momentaneamente in magazzino da usare nel caso di altri rallentamenti nelle forniture.
TESEI CHIEDE ALTRE DOSI
«Abbiamo già somministrato oltre il 92% delle dosi di vaccino consegnate – spiega l’assessore alla Salute Luca Coletto – e se le consegne saranno regolari, saremo in grado di incrementare e accelerare le somministrazioni. A questo scopo, la presidente Tesei ha ribadito anche nelle ultime ore la richiesta di una maggiore dotazione».
E’ stata superata la soglia delle 150mila dosi di vaccino somministrate. La maggior parte Pfizer (circa 109mila), utilizzate anche 30mila dosi di siero AstraZeneca e circa 10mila di Moderna, destinato in particolare ai pazienti “a domicilio”. Oltre 65mila sono andate agli over 80, 41mila agli operatori sanitari, 18mila per quelli scolastici, oltre 8mila per ospiti delle Rsa, e 3.300 alle forze dell’ordine.
I FRAGILI NON PRENOTATI
Sul fronte delle persone “estremamente vulnerabili” la Regione ne ha fissato un target di 60mila utenti e conta di mettere a disposizione un numero di dosi adeguato, ma al momento nel database solo soltanto 22mila prenotazioni, fatte negli ultimi 3 giorni. Altre 6mila persone sono state contattate direttamente dai centri vaccinali. Mancano ancora all’appello oltre 30mila umbri che dovrebbero essere vaccinati rapidamente.
I TEST IN FARMACIA
E la Regione punta ad intensificare nei prossimi giorni la campagna con test antigenici rapidi offerti ad alunni e studenti, in particolare i ragazzi che frequentano fino alla prima media e che torneranno a scuola in presenza da mercoledì.

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