Perugia, trucco per avere il vaccino: blitz del Nas, decine di casi sospetti

Perugia, trucco per avere il vaccino: blitz del Nas, decine di casi sospetti
di Michele Milletti
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Martedì 30 Marzo 2021, 09:41 - Ultimo aggiornamento: 10:31

Intanto ne hanno pizzicati due, ma le possibilità che non siano gli unici sembrano già particolarmente elevate. Perché le situazioni da verificare sarebbero parecchie. Decine di casi di vaccinazioni senza averne diritto. Decine di persone che, senza alcun riguardo per anziani e fragili, potrebbero aver truccato con l’aiuto e la collaborazione di personale addetto alla somministrazione dei vaccini per immunizzarsi anche se ancora non sarebbe stato il loro turno. Quanto scoperto dai carabinieri del Nas di Perugia, guidati dal tenente colonnello Giuseppe Schienalunga, racconta di un imprenditore che attraverso la moglie si è fatto passare per operatore scolastico potendo così accedere alle liste per la dose di AstraZeneca riservata proprio al personale del mondo della scuola.

GLI ACCERTAMENTI

Come sono giunti i militari a individuare quello che è considerato un «furbetto» del vaccino anti Covid? Gli investigatori nell’ambito dell’attività ispettiva in corso nei centri vaccinali della regione, hanno svolto accertamenti sulla presunta somministrazione abusiva del vaccino anti Covid-19 a soggetti non aventi diritto, hanno appurato che un imprenditore calzaturiero della provincia, grazie all’intervento della moglie dipendente universitaria, è stato «indebitamente» inserito nell’elenco degli operatori scolastici e ha potuto così abusivamente accedere alla piattaforma on line di prenotazione (gestita dai servizi regionali) ed essere vaccinato, scavalcando gli aventi diritto.

I carabinieri del Nas, a seguito delle indagine svolte, ma come detto non sono concluse, hanno quindi denunciato alla Procura l’imprenditore e la moglie, in concorso tra loro, per truffa, abuso d’ufficio e accesso abusivo ai sistemi informatici. Nella categoria degli «operatori scolastici» viene considerato tutto il personale del mondo dell’istruzione, compreso quello universitario.

GLI SVILUPPI

Dopo aver acquisito l’elenco delle persone vaccinate stanno rilevando - è detto in una nota del Nas - alcune irregolarità in relazione alle categorie previste dalle linee guida del piano nazionale. Sono in corso accertamenti al fine di individuare eventuali ulteriori casi di abuso. L’indagine prosegue nel massimo riserbo, ma da quanto filtra pare proprio che marito e moglie furbetti dei vaccini non rappresentino un caso. Le voci raccontano di decine di situazioni potenzialmente irregolari riscontrate nel corso dei controlli dei carabinieri del Nas nelle varie strutture vaccinali regionali, e che dunque necessitano di ulteriori approfondimenti per arrivare a stabilire le eventuali violazioni commesse.

IL CASO AVVOCATI

Sulla questione della somministrazione dei vaccini il polverone si era alzato una decina di giorni fa alla notizia delle immunizzazioni degli avvocati in Altotevere, a Bastia e a Ponte D’Oddi. Una polemica che ha visto gli avvocati rispondere, anche attraverso il Consiglio dell’Ordine, per spiegare come erano andate le cose e soprattutto per prendere le distanze dall’eventuale abuso dei posti trovati a Ponte D’Oddi attraverso una responsabile che avrebbe dato il “la” alle vaccinazioni degli avvocati stessi.

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