Covid, quasi 10mila vaccini in un giorno. A metà mese prenotazione per i cinquantenni

Perugia, in attesa dei vaccini al Cva di Ponte San Giovanni
di Fabio Nucci
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Sabato 8 Maggio 2021, 09:00

PERUGIA - Nuova accelerazione nella profilassi dei settantenni con oltre 3.600 delle quasi 10mila dosi utilizzate giovedì, secondo il dashboard regionale, sono state iniettate ad assistiti di tale fascia. Stando ai dati del governo, l’Umbria avrebbe quindi raggiunto una copertura del 62% cosa che consente di sdoganare le fasce per le quali la struttura commissariale centrale sta dettando i tempi. A partire dai cinquantenni che da metà mese potranno prenotare la vaccinazione che avverrà poi dai primi di giugno. Intanto, la curva epidemica resta “dormiente” con altri 99 casi censiti, 132 focolai, e una pressione su ospedali e sistema di sorveglianza che si è allentata. La regione resta dunque in fascia gialla con un’incidenza – considerando i dati dell’ultima settimana, scesa sotto i 70 casi.
Il dashboard regionale indica alle 8 di ieri un totale di 344.619 dosi somministrate, 9.805 in più rispetto al giorno precedente con una copertura del 30,19% e del 14,13% rispetto a prima e seconda dose. Considerando le categorie, la maggior parte dei preparati è stata iniettata a settantenni, 3.643 prime dosi, 1.922 a fragili e caregiver cui sono stati somministrati anche 2.177 richiami. Seconda dose che in 1.400 casi ha interessato gli over 80 che in totale hanno ricevuto 56.439 seconde dosi, risultando immunizzati al 72,4%. Un traguardo che, unitamente ai progressi nell’altra categoria prioritaria di fragili e caregiver (il 53% ha ricevuto la prima dose, il 22,2% la seconda), consente di accelerare i tempi per allargare la platea della profilassi ad altre fasce d’età. Al riguardo, il commissario Massimo D’Angelo ha ricordato le prossime mosse della Regione. «In conformità con le indicazioni emanate dal Commissario straordinario per l’emergenza Covid, il generale Figliuolo, sta riorganizzando la programmazione delle agende vaccinali sulla base degli approvvigionamenti previsti, in modo da iniziare anche la prenotazione degli over 50 da metà maggio e l'inizio delle vaccinazioni dai primi di giugno». Parallelamente, resta in piedi la pianificazione e la vaccinazione dei sessantenni e dei fragili appartenenti alle categorie 3 e 4 delle tabelle ministeriali, cui sarà somministrata una tipologia di vaccino differente rispetto agli over 50. Al momento risultano 1.186 sessantenni vaccinati con prima dose, 42 con seconda, mentre il 75% degli operatori sanitari e l’85% degli ospiti di Rsa ha completato il ciclo vaccinale. Il portale nazionale dei vaccini, intanto, a metà pomeriggio indicava un totale di 345.951 dosi iniettate, con una copertura del 27% di prime dosi e un 12,6% di immunizzati, quasi un punto sopra la media nazionale.
La situazione epidemica continua a dare segnali di stabilità come dimostra il monitoraggio settimanale della Cabina di regia che ha mantenuto valutazione di impatto e classificazione del rischio al livello minimo, vista anche la progressiva discesa delle ospedalizzazioni, col tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva sceso al 25%, quello in area medica al 24%.

Ieri un ricovero ordinario e due critici in meno, coi due totali scese a 139 e a 20 con le terapie intensive che per il terzo giorno consecutivo non contano nuovi ingressi giornalieri. La situazione contagi vede sparsi nella regione ancora 132 focolai (l’ultimo a Monteleone d’Orvieto) e 99 nuovi casi censiti tra giovedì e venerdì mattina, 623 nell’ultima settimana. Questo con la media mobile del tasso di positività dei tamponi molecolari che continua a scendere e ora è al 3,8%. Scende anche la percentuale dei tamponi positivi, escluso il retesting, monitorata dalla Cabina di regia: nella settimana 26 aprile-2 maggio era pari al 7,8% dal 9,5% del periodo precedente, dato ricalcolato dal 19,2% in un primo tempo comunicato dalla Regione. Resta intorno al 15%, la percentuale dei casi non associati a catene note, 212 quelli individuati nell’ultimo monitoraggio. Quanto all’impatto sui territori, ieri una vittima residente a Deruta e incidenza cumulativa scesa a 68 con 7 comuni da “fascia rossa” (Montefalco il più grande), 52 da “zona bianca” cui si sta avvicinando anche Perugia.

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