Covid in Umbria, per i vaccini la sfida di 100mila dosi: oggi via alle prenotazioni. Come fare

Covid in Umbria, per i vaccini la sfida di 100mila dosi: oggi via alle prenotazioni. Come fare
di Egle Priolo
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Mercoledì 24 Febbraio 2021, 08:00

PERUGIA - In ventimila da oggi possono chiedere il vaccino anti Covid. È il personale, docente e non docente, di scuola e università in Umbria per cui da questa mattina alle 8.30 sono aperte le prenotazioni.

Si tratta dei 3.493 dipendenti Ata (collaboratori scolastici, segretari e dirigenti amministrativi, tecnici ma anche cuochi), dei 13.676 insegnanti (dalle scuole dell'infanzia fino alle superiori), più il personale non docente dell'Università degli studi di Perugia e della Stranieri (1.067 e 177) e i loro rispettivi professori e ricercatori (1.467 e 97). Un totale appunto di ventimila dipendenti statali che potranno prenotare direttamente tramite il portale https://vaccinocovid.regione.umbria.it/cup/ e nelle farmacie (per la prenotazione del personale universitario, verranno adottate procedure specifiche con l’Ateneo di Perugia). Come informa la Regione, coloro che hanno attivato la App IO riceveranno la notifica per l’adesione alla campagna. La loro vaccinazione, con vaccino Astrazeneca, riservato ai soggetti di età compresa tra i 18 e i 54 anni senza patologie, inizierà sabato 27 febbraio e proseguirà per tutto marzo.
Il personale docente e non docente della scuola non statale invece potrà prenotarsi successivamente, non appena verranno comunicati alla Regione gli elenchi ufficiali, non disponibili neanche sul sito del ministero dell'Istruzione. Tali soggetti riceveranno una mail con le istruzioni per l’adesione, oltre alla notifica sulla App IO, per chi l’ha scaricata.

GLI ANZIANI
Dopo le prime vaccinazioni per gli over 80, la Regione ha predisposto anche il piano per tutti gli altri ancora più anziani: tutti i cittadini, nati da febbraio a dicembre 1941, nel 1939 e negli anni precedenti potranno prenotare la vaccinazione a partire da domani, giovedì 25 febbraio, sempre dalle 8.30 e sempre attraverso il portale o le farmacie. La loro vaccinazione, con vaccino Pfizer, inizierà lunedì primo marzo e proseguirà ad aprile e maggio. Si parla di una platea abbastanza ampia: degli 86.661 over 80 in tutta la regione non vanno calcolati i nati nel 1940 e nel gennaio del 1941 (che lo hanno già avuto), quindi restano circa 77mila anziani in attesa di vaccino. Compreso il nonno più nonno dell'Umbria, un 111enne residente tra Todi e Marsciano, o i tre 109enni del Ternano o i 24 104enni: in tutto, secondo i dati della Regione, sono ben 570 gli ultracentenari umbri interessati dal piano.
Da lunedì primo marzo, inoltre, i medici di medicina generale cominceranno le vaccinazioni a domicilio dei cittadini ultraottantenni impossibilitati ad andare nei punti vaccinali: per loro nessuna prenotazione, perché saranno contattati direttamente dal loro medico di base.

FORZE DELL'ORDINE
Il personale delle forze dell’ordine, carabinieri, polizia, guardia di finanza e gli altri corpi, inizieranno la vaccinazione questa settimana e verranno contattati dai rispettivi referenti: si tratta di una platea di circa cinquemila persone, impegnate davvero in prima linea e a contatto continuo con la gente in attesa della prima dose di vaccino.
I punti vaccinali territoriali, a Perugia a Terni, sono consultabili sul sito https://emergenzacoronavirus.regione.umbria.it/, dove sono compresi anche quelli di ultima attivazione. La richiesta come sempre è di arrivare in orario, non in anticipo e non in ritardo per evitare assembramenti, senza la necessità di arrivare digiuni e con il consiglio di prendere le consuete medicine se sotto precedenti terapie.
Tornando ai numeri, sono oltre centomila, quindi, le persone in Umbria per cui è prevista questa prossima fase della campagna vaccinale.

E i vaccini ci sono? In base agli ultimi dati, continuano gli approvvigionamenti di Pfizer da 11.700 dosi a settimana, dal primo marzo di Astrazeneca (per cui dopo l'ok del ministero della Salute e dopo «nuove evidenze scientifiche» è autorizzata ora la somministrazione tra i 18 e i 65 anni) arrivano tra 20 e 25mila dosi con cadenza settimanale. Sabato infine arrivano nuovi vassoi di Moderna, di cui ci sono scorte di circa 3mila dosi, destinate agli over 80 da vaccinare a domicilio. In arrivo da marzo, come annunciato dall'assessore Luca Coletto, anche i primi anticorpi monoclonali.

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