Covid, il "paziente 1" dell'Umbria dopo un anno: «Sono diventato vigile del fuoco e tra pochi giorni farò il vaccino»

Covid, il "paziente 1" dell'Umbria dopo un anno: «Sono diventato vigile del fuoco e tra pochi giorni farò il vaccino»
di Francesca Tomassini
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Domenica 28 Febbraio 2021, 10:01 - Ultimo aggiornamento: 10:17

Un anniversario che non dimenticherà il trentaduenne montecastrillese che il 27 febbraio scorso, suo malgrado, è salito alle cronache nazionali come il "paziente 1" dell'Umbria. Da allora la sua vita è cambiata radicalmente. E' diventato Vigile del Fuoco ed è stato trasferito in Nord Italia. 

«Fortunatamente- racconta- non mi sono più ammalato.

In ogni caso tra qualche settimana farò il vaccino, come previsto per la mia categoria professionale». 

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Un anno fa. Un anno fa invece, il giovane faceva il pendolare su Roma perchè stava frequentando l'ottantasettesimo corso per diventare Vigile del Fuoco a cui partecipavano colleghi da tutta Italia. Secondo la ricostruzione effettuata dal ragazzo stesso, a contagiarlo sarebbe stato proprio da uno di loro, proveniente da Castiglione D'adda. Uno di quei casi che possono essere annoverati fra quelli di veicolazione del virus da parte di soggetti asintomatici perchè il collega non avrebbe mai accusato alcun malessere.

A lui invece, viene la febbre. Siamo alla fine di febbraio, Codogno è appena stata blindata come zona rossa proprio per il dilagare dell'epidemia e lui, in un lampo, capisce che non c'è tempo da perdere ed è il caso di contattare la Asl. I sanitari lo sottopongono ai due tamponi previsti dal protocollo: positivo.

Da quel giorno inizia l'isolamento, una camera diventa tutto il suo mondo, in attesa che il tampone torni negativo. Un tempo infinito, dilatato anche dal fatto che, fortunatamente, a parte i primi giorni in cui il ragazzo accusa un pò febbre, il suo stato di salute è buono. Incredibilmente, nonostante conviva con i genitori, nessuno dei due viene contagiato. Anche fra gli amici e le tantissime persone con cui viene a contatto ogni giorno la diffusione del virus si riduce a poche unità, probabilmente grazie alla prontezza con cui il giovane ha reagito ai primi sintomi. Guarire però, è un altro paio di maniche.

Dovranno passare 37 interminabili giorni per avere il primo tampone negativo. Dopo la guarigione, il montecastrillese vorrebbe convertire la malattia in qualcosa di positivo, aiutare le persone che contro il Covid stanno lottando per la vita e si sottopone alle prove degli anticorpi per poter diventare un donatore di plasma. Purtroppo inutilmente, perchè il numero non è sufficiente e deve rinunciare. Con l'arrivo dell'estate, come tanti dopo il lockdown della fase uno, il ragazzo è tornato alla sua vita e il 3 luglio scorso ha coronato il sogno di una vita. Il "paziente uno" dell'Umbria, come è stato ribattezzato, ha giurato da Vigile del Fuoco. C'era infatti anche lui tra i 17 allievi dell'ottantasettesimo corso che hanno giurato al comando provinciale di Terni del Corpo. «Ho sempre sognato di diventare Vigile del Fuoco, fin da bambino. Questi mesi in servizio -ha raccontato- sono stati anche meglio di quanto mi sia mai immaginato».

L'unico scoglio al momento è la distanza da casa. «Io posso tornare -ha precisato- perchè ho la residenza in Umbria, ma certo il viaggio è lungo e le differenze di colore delle varie regioni non aiutano. Soprattutto considerata la situazione umbra».

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