Covid, in Umbria un dopo feste da incubo: 5 morti e 24 ricoveri in più

Covid, in Umbria un dopo feste da incubo: 5 morti e 24 ricoveri in più
di Fabio Nucci
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Giovedì 21 Aprile 2022, 07:23

PERUGIA Il dopo festività pasquali è da incubo per i dati Covid dell’Umbria, con la risalita repentina di morti e ricoverati. Tra martedì e mercoledì mattina, sono infatti stati segnalati 24 nuovi degenti, 23 in più in area medica dove la saturazione torna sopra il 40%, sempre ai vertici nazionali.
Balzo avanti dei ricoverati negli ospedali umbri, 271 il totale, 24 in più secondo il dato aggiornato alla mattina del 20 aprile. Le nuove ospedalizzazioni, sono 23 per l’area medica dove ora figurano 271 pazienti, con una saturazione tornata al 40,3%, dopo la riduzione che si era registrata nei giorni scorsi. Si conta un paziente in più anche in terapia intensiva dove ora sono 4 i posti letto occupati, con il tasso di occupazione è al 3,1%. Quanto ai ricoveri non critici, la Regione ha comunicato che 5 sono riferiti a gestanti e bambini, mentre sono 69 i pazienti positivi al Covid ma in ospedale per altre patologie e scopertisi infetti (asintomatici) al tampone di controllo. Il dato sul primato nazionale dell’Umbria è confermato dall’Agenas che considerando il dato del giorno precedente, indicava al 37% la saturazione dell’area medica, comunque il dato più alto in Italia, davanti alla Calabria (29%). Questo rispetto a una media nazionale di occupazione dei reparti di area non critica pari al 16%.
Sullo sfondo, resta una curva epidemica in fase discendente ma che in termini assoluti presenta ancora valori sostenuti. Sono infatti 1.648 i positivi scoperti nell’ultima giornata, un dato ancora ingombrante ma considerando il trend settimanale (con due giorni di festa e un testing ridotto) la media mobile resta sotto mille pur se in lieve risalita rispetto al giorno precedente. Quanto all’incidenza settimanale, si contano 802,8 casi per 100mila abitanti, rispetto ai 931,2 registrati sette giorni fa. A livello settimanale, si rileva anche un calo di casi del 13,8%.
Tra martedì e mercoledì mattina si contano anche 1.995 guariti, dato che porta gli attualmente positivi sotto la soglia dei 12mila casi, 11.987, ai livelli del 9 marzo. Segnalati anche cinque morti che però, come precisato dalla Regione, sono riferiti anche ai giorni scorsi. Sono anche gli unici casi letali registrati nell’ultima settimana.
Il numero relativamente elevato dei positivi certificati martedì è da riferire anche al consistente testing che si è garantito dopo i due giorni di festa. Il bollettino quotidiano, infatti, segnala un balzo in avanti anche per i tamponi, 10.604 in totale, 2.337 processati con test molecolare e 8.267 con test antigenico. Il tasso di positività globale è del 15,54% ma la media mobile segna una risalita oltre il 16,6% anche per l’elevata incidenza di tamponi positivi registrata nei giorni festivi.

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