Covid, in Umbria più guariti di nuovi positivi. Ma l'indice di letalità è più alto della media nazionale

Covid, in Umbria più guariti di nuovi positivi. Ma l'indice di letalità è più alto della media nazionale
di Egle Priolo
3 Minuti di Lettura
Lunedì 15 Marzo 2021, 07:30

PERUGIA - In Umbria, ancora un altro giorno in cui i guariti dal Covid superano i nuovi casi: 318 (più 38 per cento rispetto a sabato) contro 270, in base agli ultimi dati forniti dalla Regione. Ma purtroppo l'indice di letalità dell'Umbria (2,34%) ha superato quello nazionale (2,28%), analizzando i dati da ottobre. E infatti anche ieri sono stati registrati dalla dashboard regionale sul coronavirus altri cinque morti, di cui due a Marsciano, seconda volta in una settimana.

La curva dei decessi però rimane stabile: gli ultimi 5 casi tengono la media mobile ferma a 7,4 morti giornaliere.
Scende invece ancora il numero gli attualmente positivi: 6.099, 53 in meno rispetto al giorno precedente. Mentre tornano invece ad aumentare i ricoverati negli ospedali: 481 (dieci in più di sabato), 79 dei quali nelle terapie intensive (uno in meno). Calcolando gli ultimi tre ingressi in terapia intensiva, sono stati 37 in una settimana, il dato più basso dal 2 marzo. Sempre nell'ultimo giorno, secondo i dati aggiornati a ieri mattina, sono stati analizzati 3.013 tamponi e 2.455 test antigenici. Il tasso di positività è del 4,9 sul totale (sabato 3,1) e dell'8,9 sui soli molecolari (sabato 5,7). L'andamento dei contagi risulta stabile, con il dato settimanale che passa da 1.510 a 1538: fa fatica a scendere sotto i 220 casi medi al giorno, ma se non si tiene conto del dato del lunedì, la media giornaliera si attesta intorno a 250. L'incidenza dei positivi sui tamponi molecolari, come si è visto, è risalita quasi al 9 per cento, non accadeva dal 28 febbraio (9,51%). Considerando la media mobile, dato che attutisce le oscillazioni giornaliere, da tre giorni è sotto il 7 per cento, quindi abbastanza stabile.
Analizzando i territori, i comuni con oltre 250 casi settimanali per 100mila abitanti sono saliti da 14 a 15, altri 12 (sabato erano 10) hanno un'incidenza di oltre 200. Incidenza in lieve risalita anche in provincia di Perugia dopo giorni di riduzione, da 160 a 163, e dopo la regressione di sabato e venerdì a Terni è risalita da 168 a 177.

A sostenere i due parametri i nuovi casi (oltre 20) registrati a Città di Castello, Spoleto, Terni, Foligno, Perugia (19). A due cifre anche San Giustino (13) e Orvieto (11). Tra i comuni medio grandi con l'incidenza cumulativa settimanale più alta ci sono Bettona, Montefalco, Bastia, Città di Castello, San Giustino, Norcia, Trevi, Orvieto, Assisi, Spoleto e Terni in salita da ormai dieci giorni, sabato a 223,5.

«RIAPRIAMO LE SCUOLE»
«Siamo molto preoccupati per le nuove chiusure delle scuole quando sono ormai chiari i gravissimi danni formativi e psicologici a cui stiamo esponendo i nostri bambini ed i nostri giovani, i limiti di accesso alla Dad in molte aree e il carico pesantissimo che grava sulle famiglie lasciate senza sufficienti supporti economici e organizzativi – lo denunciano genitori dell’associazione Articolo 26 -. Da mesi stiamo chiedendo che a livello nazionale si rafforzino l'autonomia scolastica, i Patti Educativi di Comunità nei diversi territori e i Patti di Corresponsabilità educativa tra scuole e genitori nei singoli istituti scolastici, per trovare soluzioni adatte e diversificate. Le scuole aperte sono fra i servizi primari da salvaguardare: non possiamo fermare la formazione e lo sviluppo dei nostri giovani; ciò comporterebbe un danno per la loro stessa salute e per tutta la società che sta sacrificando un’intera generazione».

I TRASPORTI
Nell’ambito delle misure per il contenimento del Covid e in linea con le ultime disposizioni, BusItalia comunica che da oggi tutti i servizi di trasporto su gomma urbani ed extraurbani dell’Umbria saranno svolti secondo la validità non scolastica. Gli orari in vigore sono consultabili sul sito www.fsbusitalia.it.

© RIPRODUZIONE RISERVATA