Covid, in Umbria «crescita esponenziale» di Omicron: Perugia e Terni da primato

Covid, in Umbria «crescita esponenziale» di Omicron: Perugia e Terni da primato
di Egle Priolo
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Lunedì 10 Gennaio 2022, 08:00

PERUGIA - Oltre duemilacinquecento nuovi casi di Covid in un giorno: l'avanzata di Omicron in Umbria è ancora serrata. E porta anche ad altri quattro morti a causa del virus, che fanno salire il totale delle vittime dall'inizio della pandemia a quota 1.526. È il quadro che emerge dagli ultimi dati forniti dalla Regione e aggiornati a ieri mattina, con numeri allarmanti soprattutto per quanto riguarda i ricoveri dei pazienti positivi. I ricoveri, infatti, sono ancora in crescita: ieri sono arrivati a 210 in tutta l'Umbria, sei in più rispetto a sabato, 13 dei quali, più uno, nelle terapie intensive.

Dopo settimane di crescita costante si rileva solo un calo, ma davvero lieve, degli attualmente positivi, 33.973, 41 in meno. Sono emersi, come anticipato, 2.581 nuovi casi e 2.618 guariti, con un sorpasso delle guarigioni rispetto alle nuove positività che non si vedeva da settimane. Nelle ultime 24 ore considerate dalla dashboard, sono stati analizzati 5.318 tamponi molecolari e 23.589 antigenici, con un tasso di positività dell'8,9 per cento in deciso calo rispetto al 14,2 per cento di sabato. In discesa del 13 per cento anche le persone in isolamento contumaciale, ora 33.763.
Il maggior numero di positivi è ovviamente registrato a Perugia (6.527), ma il tasso di positivi ogni mille abitanti è da record a Ferentillo (60,25), seguito da Avigliano (52,57) e Magione (51,61).

PERUGIA E TERNI DA RECORD
Un quadro che dimostra come la variante Omicron stia spaziando dal Perugino al Ternano senza soluzione di continuità: entrambe le province umbre, infatti, fanno parte delle 32 (su 107) nelle quali l'epidemia di Covid-19 ha iniziato a correre più velocemente in Italia alla fine del 2021. Lo conferma l'analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell'Istituto per le applicazioni del calcolo Mauro Picone, del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr). «Dall'analisi delle curve dell'incidenza di positivi nelle 107 province italiane nel periodo di tre settimane che termina il 2 gennaio 2022, risulta una crescita di tipo esponenziale (modulata da una componente periodica settimanale) con tempi di raddoppio degli incrementi che hanno frequenza massima a 4,5 giorni.

Le province con tempi di raddoppio inferiori o uguali a 4,5 giorni sono 32», rileva il matematico. E tra questi territori, concentrati in tre blocchi di province contigue, ci sono proprio Perugia e Terni: la prima con tempi di raddoppio di 4,5, la seconda di 4,2. Le umbre, secondo l'analisi del Cnr, sono in un gruppo contiguo a quello delle province abruzzesi, le due molisane e le tre campane di Caserta, Avellino e Benevento. Secondo l'esperto, «dato che queste 32 province hanno valori bassi del tempo di raddoppio, è ragionevole assumere che in esse sia rappresentata (più che nelle altre) in modo rilevante la variante Omicron, caratterizzata da una maggior diffusività rispetto alla variante Delta, prevalente negli ultimi mesi».

I VACCINI
Prosegue quindi anche la campagna vaccinale e anche nell'ultimo giorno sono cresciuti i numeri di chi ha ottenuto la prima dose: uno 0,11 per cento in più che porta il totale a 714.035. Più alta la percentuale di chi, nell'ultimo giorno considerato dal sito della Regione, si è fatto somministrare la dose booster: un più 2,2 per un totale di 328.278 vaccinati con la terza inoculazione. In Umbria in totale risultano somministrate 1.371.171 di dosi sul milione e 733.560 consegnate. A ieri mattina risultano infine quasi 159mila prenotati, mentre da oggi, con la riapertura delle scuole, si spera di tenere a bada una possibile nuova ondata di contagi. A questo proposito, se sui social non si abbassano le polemiche di chi non riesce a prenotare la vaccinazioni per i bambini, nonostante le dosi pediatriche risultino disponibili, per esempio a Foligno i ragazzi dai 12 ai 17 anni potranno sottoporsi fino a 150 vaccinazioni ogni domenica mattina, dalle 8 alle 14 alla residenza sanitaria anziani Villa La Quiete, a partire – come annunciato dal sindaco Stefano Zuccarini – da domenica prossima 16 gennaio».

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