Covid Umbria, curva di contagi da record in Italia (+41,4%): positive tredici suore di un ospizio e 46 ospiti

Covid Umbria, curva di contagi da record in Italia (+41,4%): positive tredici suore di un ospizio e 46 ospiti
di Fabio Nucci
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Martedì 20 Ottobre 2020, 08:01 - Ultimo aggiornamento: 09:48

PERUGIA Un nuovo decesso e paura per la crescita continua dei ricoveri e dei casi tra gli over 65. Tra questi ultimi, anche 13 suore ospiti di una struttura di Perugia dove ieri sono stati certificati altri 46 positivi. Quella di ieri è stata un’altra giornata campale sul versante contagio, con 167 nuovi casi censiti nella regione nonostante siano stati processati meno di un terzo dei tamponi soliti: 1.028 per un tasso di positività record del 16,25%, come il 20 marzo ma a fronte di 374 tamponi.

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Una frenata platonica, quindi, quella registrata ieri, col dato settimanale – 1.437 nuovi casi - che conferma l’andamento esponenziale della curva, uno dei più elevati in Italia anche se col +41,4% l’Umbria è ora seconda dietro la Campania (+42,8%). Sull’orizzonte dei sette giorni, si conferma l’accelerazione dei cosiddetti sintomatici quasi raddoppiati nell’ultima settimana: da 131 a 255 casi (+95%). Ieri altri 37 positivi certificati da sospetto diagnostico, 17 dei quali ricoverati in ospedale dove ora i degenti Covid sono 146, 67 nell’ultima settimana. Di questi, 15 (+1) sono in terapia intensiva, 8 a Perugia, 7 all’ospedale di Terni dove si è registrato il decesso numero 93: un uomo di 79 anni ricoverato dal 2 ottobre.
A livello territoriale sono sempre 74 i comuni alle prese col virus, con Alviano tornato free e Avigliano Umbro con un nuovo caso all’interno. Continua ad avanzare in modo esponenziale il contagio a Perugia dove ieri è stato segnalato un cluster nella residenza Casa San Giuseppe, con 13 suore francescane ospiti risultate positive alcune delle quali con sintomi. La situazione viene strettamente monitorata e la struttura – ubicata nel quartiere Monteluce - è stata subito isolata: ma c’è molta apprensione anche per l’età avanzata di alcune religiose. Tra i Comuni, nuovi casi a doppia cifra a Terni (+21) e Narni dove la Regione ha segnalato 14 nuovi casi tra i quali figurano alcuni alunni già in isolamento della scuola primaria, col sindaco Francesco De Rebotti che ha posto l’attenzione anche sull’ospedale, “vista la presenza di casi di positività tra pazienti ed operatori”. Saliti a 87 gli attualmente positivi a Magione, con cinque nuovi casi segnalati e non tutti collegati a contagi precedenti. Altre 8 infezioni a Castiglione del Lago che – come chiarito dal Comune – “non coinvolgono minori in età scolare e non sono riconducibili al cluster precedentemente comunicato”. A Passignano, i casi attivi sono saliti a 68, 5 in più in due giorni. «Una frenata importante – dice il sindaco Sandro Pasquali - il meccanismo di isolamento sta funzionando ma è fondamentale non abbassare la guardia». Sembra ridursi l’ondata di contagi a Corciano (+3) mentre altri 7 casi sono stati censiti a Bastia Umbra. «Tanti riconducibili allo stesso nucleo familiare – spiega il sindaco Paola Lungarotti - l'età media si è abbassata, sono aumentati i casi con sintomatologia». Il virus avanza in maniera più contenuta rispetto ai grandi centri, a Città di Castello dove i casi sono ora 27, sei in più e un guarito come comunicato dal sindaco Luciano Bacchetta che ha ricordato i 28 degenti dell’ospedale locale, nessuno tifernate, richiamando l’attenzione sulla necessità di una diversa programmazione regionale dei reparti Covid. La Fp Cgil regionale, invece, pone l’accento sulla situazione negli uffici regionali del Broletto, chiedendo misure di sicurezza uniformi per tutte le sedi e tamponi a tutti i dipendenti


 

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