Covid, altri 1.132 casi. Un cluster interprovinciale tra i motivi della risalita della curva

Covid, altri 1.132 casi. Un cluster interprovinciale tra i motivi della risalita della curva
di Fabio Nucci
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Lunedì 7 Marzo 2022, 07:18

PERUGIA Prosegue la risalita della curva epidemica regionale con un ritmo che da modesto sta diventando moderato. Tanto che l’incidenza settimanale è ora salita a 728 casi per 100mila abitanti, come a metà febbraio. La ripresa dei contagi, ieri 1.132 nuovi casi, si accompagna per ora a un costante calo di degenti Covid: quelli ordinari sono 130, il dato più basso del 2022.
Il virus ha ripreso a circolare sostenuto dai contagi che stanno emergendo specie nella fascia 6-14 anni. Anche ieri sono numerosi i casi segnalati in varie classi di primaria, solo tre nella classe di una scuola del capoluogo. Questa risalita dei contagi, per il matematico del Cnr, Giovanni Sebastiani, è da riferire a uno dei sei cluster rilevati in altrettante aree del Paese. «Si osserva la presenza di sei cluster di province contigue – spiega il docente – uno di questi interessa province toscane, umbre e marchigiane». Sebastiani parla poi di incidenza in stallo o in crescita del 10%, comprese Perugia e Terni date a 699 e 638 casi per 100mila abitanti.
Quasi un’involuzione in parte attesa, sulle cui cause si avranno risposte anche dall’esito del sequenziamento in corso al laboratorio di Microbiologia di Perugia.

Oggi, probabilmente, alcuni risultati. Intanto, il bollettino diramato ieri parla di 1.132 nuovi contagi, col tasso di positività dei tamponi al 14,6%, il dato più alto dal 19 gennaio. Di contro, scende il numero dei guariti, solo 274 tra sabato e domenica mattina, ragione per la quale gli attualmente positivi sono tornato bel oltre la soglia dei 10mila casi (10.623 come due settimane fa). Si allenta però la pressione sugli ospedali dove restano 5 pazienti critici, con nessun ingresso nell’ultima giornata, mentre in area medica si contano 130 posti letto occupati, il minimo nel 2022: tra questi, 3 riguardano gestanti o bambini, 7 sono pazienti entrati in ospedale per altre patologie. Si registra un altro decesso, con la curva che sembra essersi stabilizzata intorno ai 20 casi settimanali.

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