Covid, in Umbria casi raddoppiati in una settimana: ecco dove è già obbligatoria la mascherina all'aperto

Covid, in Umbria casi raddoppiati in una settimana: ecco dove è già obbligatoria la mascherina all'aperto
di Egle Priolo
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Lunedì 13 Dicembre 2021, 07:30

PERUGIA - In Umbria il Covid ricomincia a mordere e la preoccupazione è di nuovo palpabile, tra obblighi di mascherine all'aperto (dopo Perugia, Foligno, Spoleto, Nocera, Bevagna e Amelia adesso tornano anche ad Assisi) e primi eventi che vengono cancellati. È il caso del concerto del coro universitario dell'Università di Perugia, inizialmente organizzato - anche se ancora non annunciato - per il 17 e che ieri il rettore Maurizio Oliviero ha deciso di depennare a causa del numero dei positivi che continua a salire.

In base ai dati forniti dalla Regione e aggiornati a ieri, infatti, prosegue l'aumento del numero degli attualmente positivi al Covid: sono 2.343, 64 persone contagiate in più rispetto a sabato, oltre 200 più di venerdì e 506 in più in una settimana, rispetto a domenica scorsa. I nuovi contagi accertati nelle ultime 24 ore considerate dalla dashboard regionale sono 157, i guariti 92 e si registra un altro decesso, un paziente di Nocera Umbra che porta il totale delle vittime umbre a 1.496 dall'inizio della pandemia. I ricoveri sono 52 (51 sabato) sette quali (uno in più) in terapia intensiva, col rapporto ospedalizzati/attualmente positivi sceso allo 0,3 per cento per i degenti critici e all'1,92 per gli ordinari: un anno fa i due indicatori erano all'1 e al 6 per cento. Sono stati processati quasi 11mila tamponi (8.043 antigenici e 2.614 molecolari), con il tasso di positività sul totale che comunque scende a 1,47 per cento (sabato 2,02).
L'incidenza settimanale è salita quindi a 121 casi per 100mila abitanti, ma resta sempre meglio della media italiana (196,5): la curva quindi resta crescente con 1046 casi settimanali, il 42,9 per cento in più rispetto alla settimana precedente, quasi il doppio.
Analizzando i dati, risulta poi come ora 14 comuni abbiano un'incidenza superiore a 200 casi per 100mila abitanti, compresi Assisi, Spoleto, Gualdo Tadino e Amelia, mentre i casi sono in calo a Castiglione del lago che sabato figurava tra quelli con numeri da zona rossa.

L'incidenza risulta molto più alta in provincia di Terni (134 casi su 100mila abitanti), che in quella di Perugia (106 )casi): solo nel comune di Terni sono stati registrati 38 nuovi casi in una giornata.

I VACCINI
Intanto prosegue la campagna vaccinale, che ieri ha visto i punti vaccinali umbri impegnati nel secondo vaccine day. Buona l'affluenza, con circa 4.500 prenotati. Intanto, invece, secondo i dati della struttura commissariale aggiornati a ieri pomeriggio, sabato sono state quasi 6.700 le terze dosi somministrate, 13.500 in due giorni, la maggior parte - 30 e 22 per cento - a sessantenni e cinquantenni. Sabato sono stati registrati circa 400 nuovi vaccinati (con prima o unica dose), 3.171 nell'ultima settimana, dato in lieve calo ma di mezzo c'è stato un mercoledì festivo: rispetto alla settimana 14-20 novembre, si è registrato un incremento del 50 per cento. Sono 167.114 i residenti al momento vaccinabili che hanno ricevuto la dose booster (5.875 sabato), pari al 20,73 per cento. L'86,64 per cento degli umbri ha ricevuto intanto la prima dose, 699.942 in tutto dei quali 390 nella giornata di sabato. I prenotati sono al momento 92.745.
No vax e ancora indecisi sono scesi quindi a 86.300 circa, sotto l'11 per cento: la quota maggiore, 16.700 circa (il 19,3%), si annida tra i quarantenni. Alle 6 di domenica mattina erano disponibili 12.200 dosi Pfizer e 45.500 Moderna: rispetto a prima nei punti vaccinali ci sono molti tempi morti e le attese si allungano dino a oltre due ore durante la settimane, come segnalato per esempio a Bastia martedì o all'hub di San Marco.

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