Covid, curva in lieve calo. Dopo il massimo di domenica, l'incidenza è scesa a 1649 casi per 100mila abitanti

Covid, curva in lieve calo. Dopo il massimo di domenica, l'incidenza è scesa a 1649 casi per 100mila abitanti
di Fabio Nucci
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Mercoledì 23 Marzo 2022, 10:12 - Ultimo aggiornamento: 10:14

 Dopo il rallentamento rilevato nei giorni scorsi, la curva epidemica umbra, stando all’ultimo bollettino Covid, ha subito una prima seppur lieve flessione. Un trend che si rileva dopo 20 giorni di crescita costante, con l’incidenza settimanale che dal primo al 21 marzo è più che raddoppiata, passando da 602 a 1.680 casi per 100mila abitanti. Restano sull’ottovolante le ospedalizzazioni, in calo nell’ultima giornata.
Tra lunedì e martedì mattina sono stati rilevati 2.474 nuovi positivi, ragione per la quale in un giorno l’incidenza è scesa a 1.649 casi per 100mila abitanti. Come osservato nei giorni scorsi dal fisico sperimentale, Luca Gammaitoni, si tratterà di vedere se tale flessione sarà confermata nei prossimi giorni per capire se, complice il rialzo delle temperature, si possa pensare quanto meno a un ridimensionamento dei contagi. A corroborare tale tesi, il dato relativo ai tamponi: nell’ultima giornata di testing, lunedì, sono stati processati 15.283 tamponi, il dato più alto registrato dall’8 febbraio. A fronte di tale numerosità di test molecolari e antigenici, c’è stata una contenuta risposta in termini di diagnosi, col tasso di positività che si è attestato al 16,1%. Dopo il picco di quattro giorni fa, 19,66%, sta scendendo anche la media mobile scesa sotto il 19%. A livello nazionale, invece, la fase di risalita appare solo all’inizio e dall’Oms, si parla di misure anti-Covid che in Italia, così come in Germania, Francia e Regno Unito, “revocate troppo brutalmente”.
Intanto, dagli indicatori di gravità arrivano indicazioni incoraggianti.

Il totale dei ricoveri ordinari è sceso di 4 unità e ora si contano 192 posti letto occupati in area medica. Di questi, 5 appartengono ai codici di disciplina Ostetrica-ginecologia e Pediatria, mentre 18 pazienti sono entrati in ospedale per altre patologie e trovati positivi al Covid. Secondo Agenas, la percentuale di occupazione di posti letto non Uti è ora pari al 29% in calo di un punto rispetto al giorno precedente. Si contano anche meno degenti Covid nelle terapie intensive: in un giorno sono passati da sei a 4, con la saturazione tornata al 3,1%. Segnalato anche un altro decesso, la cui curva è scesa a 12 casi settimanali

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