Covid, in Umbria avanti col booster. Cala ancora il numero di no vax e dubbiosi

Covid, in Umbria avanti col booster. Cala ancora il numero di no vax e dubbiosi
di Egle Priolo
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Mercoledì 3 Novembre 2021, 06:50 - Ultimo aggiornamento: 06:51

PERUGIA - Terze dosi, in Umbria prosegue la campagna vaccinale con numeri importanti per il cosiddetto booster, mentre nel continuo aggiornarsi giornaliero dei numeri continuano a scendere di conseguenza no vax e dubbiosi.


In base agli ultimi dati disponibili e riferiti prima di tutto al primo novembre sono state in tutto 831 le somministrazioni di vaccino anti Covid. Ieri, invece, in meno di una giornata, sono state in tutto 1.815 le inoculazioni, divise appunto tra 1.300 terze dosi, 376 richiami e altri 138 nuovi vaccinati. Notevoli propri i dati su chi si è convinto e si sta convincendo alla vaccinazione, il cui totale nelle ultime due settimane si è mantenuto intorno alle duemila somministrazioni ogni sette giorni. Numeri che ovviamente influenzano anche i dati, come detto, su no vax e dubbiosi: scesi ormai in Umbria sotto quota 103mila e assestandosi al momento al 12,98 per cento. Nei due giorni di festa, inoltre, il totale dei nuovi vaccinati ha superato quota 230, uno su quattro risulta essere under 19, fascia nella quale il 70 per cento ha ormai ricevuto almeno una dose, mentre tra i ventenni ci sono state più adesioni (rispetto al totale della popolazione) che tra trentenni e quarantenni: l'80,4 per cento dei 20-29 anni risulta immunizzato, l'83,2 per cento ha ricevuto almeno la prima dose, con numeri leggermente più bassi per i più adulti.


IL BOLLETTINO
Nonostante gli importanti risultati della campagna vaccinale, che avvicinano sempre più l'obiettivo di quell'80 per cento di vaccinati che significa immunità di gregge (secondo le ultime rilevazioni, mancano circa ottomila soggetti da vaccinare), dopo giorni di dati più o meno stabili sui ricoveri, si registra ancora un aumento di ricoverati Covid negli ospedali dell'Umbria. In base ai dati forniti nella giornata di ieri dalla Regione, sono adesso 48, quattro in più di lunedì, sette dei quali nelle terapie intensive degli ospedali umbri, purtroppo anche uno in più rispetto al giorno precedente.

Per fortuna, anche nell'ultimo giorno è rimasto invariato il numero dei morti (in totale sono 1.464 dall'inizio della pandemia) mentre sono emersi 20 nuovi positivi e nove guariti, con gli attualmente positivi ora a 1.171, 11 in più, quando solo l'ultima domenica di ottobre era poco più di cinquecento. Sono stati analizzati 880 tamponi molecolari e 4.316 test antigenici (hanno superato il milione quelli processati dall'inizio della pandemia), con un tasso di positività sul totale pari allo 0,38 per cento (invariato rispetto a lunedì).


L'ANALISI
Analizzando questi dati, il doppio giorno di festa ha ridotto la curva epidemica, con i casi settimanali tornati sotto quota 400 dopo due settimane. Tra lunedì e martedì mattina i 5.196 tamponi processati hanno dato sì un'incidenza giornaliera dello 0,38, ma con la media mobile che scende sotto lo 0,70 per cento. Il tasso di positività dunque non è cambiato nonostante il ridotto numero di tamponi. Analizzando i soli molecolari, nei due giorni di festa il tasso è sceso al 2,2 per cento (la media mobile in questo caso - sui dati settimanali - è scesa sotto il 3,5). Nell'ultima settimana - nonostante la grande richiesta dovuta all'obbligo di green pass sui luoghi di lavoro - sono stati fatti 1.600 tamponi in meno (-12%) ma l'incidenza dei positivi risulta comunque calata. Adesso c'è da gestire questa risalita dei casi, che l'Umbria ha anticipato e che a livello nazionale è in corso anche guardando gli attualmente positivi: dato quest'ultimo che sta oscillando e comunque si mantiene sotto 1.200 casi attivi.

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