Acquisti on-line valanga di truffe con il Covid
quali sono i trucchi maggiormente usati

Acquisti on-line valanga di truffe con il Covid quali sono i trucchi maggiormente usati
di Luca Benedetti
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Martedì 8 Dicembre 2020, 08:04

PERUGIA Agli umbri le truffe on line sono costate, dall’inizio dell’anno, 398mila euro. Una dato in pesante crescita rispetto a quello di un anno fa dove il contatore del valore delle truffe denunciate, sia in provincia di Perugia che in provincia di Terni, aveva toccato appena (si fa per dire) quota 226mila euro. Oltre 170mila euro in più che sono, in qualche modo l’effetto del lockdown e delle restrizioni legate al Covid-19 che costringono a passare più tempo a casa e che accendono la voglia di clic.
In termini di valore le truffe denunciate sono cresciute del 76 per cento. Rispetto allo scorso anno si è registrato, invece, un aumento del 32% delle denunce con un’incidenza delle truffe connesse alla pandemia pari al 30% e un incremento delle persone denunciate pari al doppio, infatti si è passati dai 91 del 2019 ai 185 del 2020. Sono questi i numeri messi sul tavolo dal Compartimento della polizia postale e delle Comunicazioni dell’Umbria diretto Michela Sambuchi.
«Tutti-spiega il vice questore aggiunto Sambuchi- cliccano di più e anche la scarsa esperienza agli acquisti on line ha un peso. Ma anche chi è abituato rischia di cadere nelle trappole con più frequenza. C’è bisogno di nuovi strumenti di difesa, anche per i giovani che sono i più abituati al digitale».
Se il monte totale complessivo delle truffe sfiora i 400mila euro, in valore assoluto del clic galeotto c’è chi ci può aver rimesso 40 euro e chi ha lasciato al truffatore anche 300-400 euro. Per rendere il Natale più sicuro non solo nelle strade ma anche nella rete, la polizia, con la Polposta si muove per la protezione dello shopping natalizio online.
Per questo motivo è stato potenziato ogni utile strumento per aiutare i navigatori, occasionali o assidui, a sentirsi più confidenti in occasione del loro prossimo acquisto e a contrastare nel contempo le truffe messe in atto su Internet, anche attraverso la chiusura di spazi virtuali. Consiglio utili e pratici suggerimenti per muoversi tra i negozi online sono disponibili sul sito della Polizia di Stato, sul portale della Polizia Postale www.commissariatodips.it e sulle relative pagine Facebook e Twitter.
L’ULTIMO TRUCCO
L’ultima truffa, arrivata proprio sul far delle Feste è legata alla proposta di vendita di oggetti alla moda. Non troppo costosi, ma di più grande interesse soprattutto tra i giovani.
«L’ultima operazione effettuata dalla polizia postale ha messo in luce-spiegano dalla polizia postale-un complesso modus operandi che vedeva i criminali pubblicizzare la vendita di capi di abbigliamento tramite le piattaforme social, popolari tra i giovani e giovanissimi. La proposta di capi alla moda dal modesto valore commerciale, l’uso di un ambiente social in voga tra i più giovani e l’utilizzo di profili con migliaia di follower hanno facilmente attratto le giovani vittime, inducendole agli acquisti poi rivelatisi truffaldini»
Gli utenti, accuratamente selezionati, venivano contattati su Instagram e indotti al pagamento mediante ricariche di carte prepagate. Successivamente, i truffatori, con altri profili social, ricontattavano le vittime persuadendole ad effettuare un nuovo pagamento, adducendo giustificazioni pretestuose come spese di dogana o problemi fiscali». Un sistema ben rodato che ha permesso di beffare centinaia di acquirenti.
I NODI CALDI
Se gli acquisti on line soprattutto sotto Natale sono un campo minato, resta sempre caldo il rischio legato agli adescamenti, soprattutto dei minori che hanno acceso alla rete. Anche su questo fronte, che in Umbria non fa eccezione, resta alata l’attenzione della polizia della comunicazioni.

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