Terni, la denuncia: «Mia madre 90enne e positiva al Covid 30 ore su un lettino al Pronto soccorso»

Terni, la denuncia: «Mia madre 90enne e positiva al Covid 30 ore su un lettino al Pronto soccorso»
di Umberto Giangiuli
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Mercoledì 11 Novembre 2020, 14:31 - Ultimo aggiornamento: 19:26

TERNI 30 ore al pronto soccorso su un lettino in attesa di un posto letto è l’odissea di una donna di 90 anni positiva al Covid-19 ma asintomatica. Questo la dice tutta sulla stato di emergenza in cui si trova il pronto soccorso dell’ospedale di Terni «ma non è l’unico caso- afferma il figlio Alberto Carlini- risulta che sono stipati nella sala dell’emergenza anche pazienti che sono “parcheggiati” lì da sabato. Tutti in attesa che si liberi al reparto un posto letto». Che la situazione al Santa Maria fosse critica non è una novità. Tutti i posti Covid sono esauriti. «Ho chiamato anche i carabinieri e mi sono recato all’Urp per segnalate la situazione di mia madre- spiega Alberto- i militari hanno risposto garbatamente che l’ospedale si trova in stato di emergenza e bisogna avere pazienza, ma di pazienza ne ho perché da lunedì alle 16.30 che aspetto un posto letto». Posto, trovato solo alle 23.30 di martedì sera.

Una situazione che rispecchia un po’ quella di tutti gli ospedali italiani in questa emergenza data dalla pandemia. La storia di Bianca potrebbe essere la storia di tanti altri sfortunati che ogni giorno hanno bisogno di andare in ospedale e essere curati. A raccontare il calvario di Bianca, il figlio Alberto: «Mia madre è ricoverata in una casa di riposo e è stata dichiarata positiva al Covid ma asintomatica. Ha anche diversi problemi legati all’età ed è bisogna di cure diverse dal Covid. Proprio per questo motivo- continua- abbiamo deciso di portarla al pronto soccorso del Santa Maria con un’ambulanza. Una volta arrivata, però, è cominciato il calvario dell’attesa. Ore e ore sul barellino. Un medico mi ha informato che, comunque, era assistita e curata ed erano in attesa che si fosse liberato un posto letto in reparto. Abbiamo anche pensato di riportarla nella casa di riposo ma non si è trovata la disponibilità di un’ambulanza ed allora si trova li da più di 20 ore. Capisco – conclude- che è anziana ma anche le persone anziane hanno diritto di essere curate come le altre. Non me la prendo con i medici che stanno dando tutto ma con il sistema sanità che non riesce a dare risposte ai pazienti che ne hanno bisogno». Cosa che è stata rimarcata anche dalisindacati e dal Tribunale per i diritti del malato: di altre malattie che non siano Covid si può anche morire. 

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