Covid, il Tar dell'Umbria riapre nidi e materne in zona rossa

L'ingresso di un nido a Perugia
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Sabato 13 Febbraio 2021, 14:19 - Ultimo aggiornamento: 10 Marzo, 12:26

PERUGIA- Il Tar dell'Umbria riapre con un'ordinanza firmata dal presidente Raffaele Potenza, i nidi e le materne della zona rossa istituita dalla Regione dell'Umbria con ordinanza della presidente Donatella Tesei, per frenare i contagi legati  all'emergenza coronavirus. Zona rossa che riguarda la provincia di Perugia e due comuni  del Ternano, Amelia e San Venanzo. Restano in dad le altre scuole, dalle elementari alle superiori in quanto «la gravità dell’incremento epidemiologico sotteso a tale scelta-spiega il Tar- comporta la conferma dell’orientamento (già affermato da questo Tar) per cui, nel bilanciamento tra l’interesse alla salute pubblica e quello ad una formazione scolastica (che comunque può essere svolta temporaneamente a distanza), la prevalenza del primo....». La riapertura, in reltà, è la sospensione degli efetti dell'ordianza sui provvedimenti per le zone rosse.

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Il Decreto,sottolineano i genitori che hanno fatto ricorso, «sancisce un accoglimento della domanda di sospensiva del provvedimento impugnato, limitatamente alle scuole dell'infanzia nei Comuni delle zone rosse della regione Umbria che riapriranno con effetto immediato. Le ragioni di "urgenza" per legittimare una sospensione dell'ordinanza sono state cioè riconosciute soltanto per i genitori dei bambini più piccoli (0-6 anni), cui il provvedimento regionale arreca maggiore danno per la conseguente necessità di assentarsi dal lavoro, con potenziale compromissione della propria posizione lavorativa». L'avvocato Alessandra Bircoloitti, per conto dei genitori ricorrenti e sulla base del decrreto, ha già diffidato Regione dell'Umbria e Comune di Perugia alla riapertura a partire da lunedì. L'atto necessario per dare luogo alla decisione del Tar sarà una nuova ordinanza.

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