Covid e rientro delle elementari, gli scolari ci sono ma defezioni di docenti e Ata

Covid e rientro delle elementari, gli scolari ci sono ma defezioni di docenti e Ata
di Remo Gasperini
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Martedì 23 Marzo 2021, 12:17 - Ultimo aggiornamento: 13:08

PERUGIA-  Rientro di massa ma situazione molto complessa il primo giorno di riapertura delle scuole elementari di Perugia e degli altri 32 comuni, sarebbero 34 “aventi diritto” ma Magione e Città della Pieve hanno posticipato a mercoledì. Alle 8 di ieri mattina i ragazzi erano quasi tutti in classe felici e sorridenti, diversi anche dotati di mascherine FFP2 come per esempio consigliato dall’IC Perugia 3, ma in alcune realtà non tutto il personale era al suo posto. Docenti e bidelli assenti per positività, altri in quarantena per positività di familiari. Ma non solo: altri assenti perché convocati per la vaccinazione proprio ieri mattina, altri assenti per la sfebbrata post vaccino. Ovviamente a questo tipo di assenze, poche per ogni casistica ma nel complesso significative, vanno aggiunte quelle per le normali malattie. Fatto sta che diversi presidi si sono trovati a gestire situazioni complesse tra carenza di personale e norme di sicurezza.

DALLE SCUOLE

Margherita Ventura, dirigente dell’IC Perugia 6 (Castel del Piano, Mugnano, Fontignano) è tra i dirigenti che ha dovuto faticate per far andare tutte le cose a posto: «Solo 26 assenti sui 465 totali tra gli studenti, anche se purtroppo abbiamo alcuni alunni assenti già positivi o in isolamento fiduciario per positività di familiare. Diverso il discorso per il personale». E la preside Ventura spiega nel dettaglio: «C’è stato un numero elevato di docenti assenti per vaccino, o per positività, isolamento fiduciario o per congedi familiari per assistenza Covid. Anche gli operatori del Comune sono stati assenti perché proprio oggi avevano il vaccino. Di più: da sabato ho fatto decine di telefonate per trovare supplenti ma nessuno ha accettato. Come abbiamo risolto i problemi? Grazie alla disponibilità di tutti i docenti, anche quelli che avevano il giorno libero, e quelli dell’organico aggiuntivo Covid. Così siamo riusciti a mantenere le bolle. La situazione con il rientro del personale vaccinato tornerà alla normalità sperando che nella popolazione scolastica non si verifichino casi di contagio.

Noi le norme le rispettiamo tutte». Situazione delicata per il personale anche all’IC Perugia 5 (Via Chiusi, Prepo, Ponte della Pietra). Riferisce il preside Fabio Gallina: «Tra gli alunni solo 22 assenti su 443, meno del 5%. Qualche difficoltà invece con bidelli con 8 assenti su 23 causa Covid e quarantene correlate. Tra i docenti 9 assenti su 60, cioè il 15%. Il problema vero, credo non solo nella mia scuola, è la sicurezza sanitaria: ho garantito la vigilanza spostando i bidelli dove c’era bisogno ma sono saltate le bolle». Morena Passeri, dirigente del Comprensivo PG9, parla di affluenza regolare nelle quattro Primarie. «Abbiamo applicato il protocollo Covid adottato a settembre con lo stesso rigore. – aggiunge - In alcune classi ci sono alunni fragili che non sono rientrati in presenza, nei confronti dei quali si sta attuando la Dad, garantendo collegamenti docenti in classe con gli alunni a casa». Roberta Bertellini preside dell’IC Perugia 1 (Elce Montegrillo, Cenerente, Colle Umberto) parla di un rientro regolare con solo 11 assenti su 461 studenti; così come all‘IC Perugia 8 il preside Francesco Massimo (Ferro di Cavallo, Olmo) riferisce di una «affluenza regolare e anche gli insegnanti sono presenti. Almeno oggi non ci sono stati problemi di sorta». Federico Ferri preside dell’IC Perugia 7 di San Sisto (le foto sono del plesso di via Albinoni) parla di presenza di quasi il 100% «senza alcun problema con bambini e maestre felici». Maria Cristina Bonaldi dirigente dell’IC Perugia 4 di via Fonti Coperte il rientro se lo aspettava: «L’affluenza è stata abbastanza buona, siamo al’80-90%; la contentezza è stata tanta anche se c’è da parte dei genitori una certa apprensione». In merito all’autocertificazione c’è da segnalare che il modulo di consenso informato per autorizzare l’esecuzione dei tamponi a scuola è di fatto superato: nel caso di una positività in classe il tampone sarà fatto al drive in di distretto non a scuola. Questo prevede il protocollo aggiornato della Fase 3 scritto da Abbritti a Natale

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