Covid, ristorante aperto a cena: oltre ai clienti, arrivano carabinieri e polizia locale

Covid, ristorante aperto a cena: oltre ai clienti, arrivano carabinieri e polizia locale
di Egle Priolo
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Venerdì 19 Febbraio 2021, 11:39 - Ultimo aggiornamento: 11:51

PERUGIA - Carabinieri e polizia locale ieri sera in un ristorante in via Settevalli: secondo quanto si apprende, il locale era aperto con clienti all’interno. Subito scattate tutte le procedure per accertare quanto accaduto. Dalle prime informazioni, risulta che il locale potesse offrire la cena come servizio mensa per lavoratori convenzionati. Accertamenti in corso per valutare eventuali irregolarità sugli orari della somministrazione, visto che l'intervento è avvenuto oltre le nove di sera e quindi dopo l'ora del coprifuoco.

Ma le irregolarità riscontrate nelle ultime ore non finiscono qui: a Bastia scoperta una specie di “bisca” dentro un garage con cinque amici super multati. Amici, con la passione per le carte e un bicchiere in compagnia. Che non sarebbe niente di male, se non ci fosse una pandemia mondiale, con la provincia di Perugia in zona rossa e per cui quindi certe passioni vanno sanzionate. Come è successo a cinque amici che hanno pensato di aggirare la chiusura di bar e circoli allestendo un locale tutto per loro in un garage. È accaduto a Bastia dove, tra i controlli straordinati effettuati dal commissariato di polizia di Assisi, gli agenti sono arrivati in una palazzina dopo la segnalazione di alcuni condomini al Numero unico europeo 112. E qui, all’interno di un garage, sono stati sorpresi cinque uomini, tutti di nazionalità albanese, che erano soliti radunarsi per passare interi pomeriggi a giocare a carte e a bere. All’interno del locale, di proprietà di uno dei cinque, era stato ricavato un ulteriore locale munito di porta per il suo accesso e arredato con divano e scaffalature. I 5 amici, tutti 50enni, quattro residenti a Bastia e uno residente ad Assisi, vista la chiusura dei bar a causa delle attuali restrizioni per contenere l’epidemia sanitaria da Covid19, avevano, da giorni, deciso di ritrovarsi e creare uno spazio tutto loro per passare il tempo insieme.

Ma alcuni vicini, evidentemente preoccupati da questo atteggiamento, hanno richiesto l’intervento della polizia che ha accertato l’assembramento e sanzionato i cinque. Nella stessa giornata sono stati controllati anche tre supermercati, tre esercizi commerciali autorizzati alla somministrazione con asporto ( una panetteria, un bar/ paninoteca e una pizzeria) e una farmacia. Controllate anche 36 persone e 19 autoveicoli. Controlli che rientrano in quelli effettuati in tutta la provincia di Perugia: come rende noto la prefettura e in base agli ultimi dati disponibili, mercoledì sono state multate 23 persone sulle 613 controllate, mentre nessuna sanzione è stata erogata alle 230 attività commerciali controllate. I controlli effettuati invece ieri dalla polizia locale di Perugia non hanno portato a nessuna multa per violazione delle norme anti Covid, ma a una patente revocato e a una segnalazione per detenzione di sostanza stupefacente in piccola quantità. Da San Giustino, infine, arriva la notizia di una persona sorpresa in giro dalla polizia locale, nonostante fosse sottoposta a quarantena precauzionale. Anche in questo caso, è stata la telefonata di un cittadino a mettere in azione gli agenti del capitano Nicola D’Avenia. Il controllo è scattato in una via centrale del paese, scelta per una passeggiata dall’uomo, abitante in una frazione del comune. Le successive verifiche hanno accertato che lo era in attesa del tampone, il cui risultato, giunto di lì a pochi minuti, ne ha accertato la positività. È stato quindi necessario attivare la Asl competente che ha inviato un mezzo idoneo per riportarlo in sicurezza a casa, distante alcuni chilometri dal luogo del fermo.

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