Covid, in un giorno oltre 500 vulnerabili vaccinati. Come cambiano le date e le prenotazioni

Covid, in un giorno oltre 500 vulnerabili vaccinati. Come cambiano le date e le prenotazioni
di Fabio Nucci
3 Minuti di Lettura
Martedì 30 Marzo 2021, 08:30

PERUGIA - Oltre 500 pazienti estremamente vulnerabili vaccinati direttamente, tramite i rispettivi centri specializzati dove sono in cura, e da domani, prenotazioni al via per gli altri soggetti “fragili”. Prosegue così la profilassi anti-Covid per una parte della popolazione umbra particolarmente esposta ai rischi di infezione. Ma non mancano i disguidi con sms di convocazione per l’iniezione arrivato anche a persone impossibilitate a ricevere il vaccino.
Sono 516 i “soggetti vulnerabili per patologia” che sono già stati sottoposti alla vaccinazione anti-Covid attraverso le rispettive strutture specializzate nelle quali tali pazienti sono in cura. All’ospedale di Perugia sono 180 coloro che sono stati sottoposti alla profilassi su un totale di circa 2mila pazienti che si stima siano in carico. Oltre 300 somministrazioni sono state eseguite tra l’ospedale di Foligno (120), Orvieto (20), Spoleto (30) e Amelia dove ieri mattina è stato vaccinato l’ultimo dei 50 pazienti in cura nel servizio di Nefrologia e dialisi. Gli altri erano già stati sottoposti a profilassi nei giorni scorsi col criterio delle “dosi residue”. Tutti sono stati trattati col farmaco Pfizer, con le somministrazioni che proseguono oggi: altre 30 dosi a Orvieto, 60 a Spoleto, ad esempio. A Terni, nei giorni scorsi vaccinate 90 persone tra soggetti con disabilità, assistenti ed educatori di tre centri diurni. La “macchina” ha quindi preso il via e, come tutti i meccanismi, va rodata. Decine di pazienti, infatti, hanno ricevuto l’sms di avviso pur non essendo in condizione di sottoporsi all’inoculazione o perché sotto terapia o perché ricoverati in quel momento. Avvisi che sono partiti sulla base degli elenchi che le singole strutture specialistiche (dalla dialisi all’oncologia) hanno fornito alla Regione che a sua volta le ha indirizzate al braccio operativo Umbria Salute. Non tutti i pazienti che hanno ricevuto il messaggino, però, hanno potuto rispondere alla chiamata e questo ha creato qualche disguido e smarrimento. In alcuni casi, i pazienti erano stati avvisati dai loro referenti dei servizi, su iniziativa personale, non essendo la procedura, per ora, codificata.
Intanto, domani prenderanno il via le prenotazioni per gli altri soggetti “estremamente vulnerabili”, coloro che hanno una condizione patologica grave tra quelle individuate dal Piano nazionale e i disabili certificati “legge 104”. Lo ha comunicato il commissario regionale per l’emergenza coronavirus, Massimo D’Angelo, spiegando che tali soggetti sono stati individuati attraverso gli elenchi forniti dal Sistema sanitario e grazie alla collaborazione dei medici di medicina generale. Le indicazioni sulle modalità di prenotazione per ogni condizione di patologia sono contenute in apposite tabelle disponibili su emergenzacoronavirus.regione.umbria.it/soggetti-elevata-fragilita. I pazienti in cura in centri specialistici continueranno ad essere prenotati in accordo con tali strutture. «Questo al fine di armonizzare la data della vaccinazione con la terapia», si osserva dalla Regione.
Anche i caregiver, le persone che assistono un malato, e i familiari conviventi degli “estremamente vulnerabili” (evidenziate con asterisco nelle tabelle pubblicate), hanno diritto alla vaccinazione e potranno prenotarsi a partire da martedì 6 aprile, tramite web o in farmacia.

Potranno prenotare la profilassi anche assistenti e conviventi di minori estremamente vulnerabili, assistenti o conviventi degli over 80 “estremamente vulnerabili” già vaccinati. In questo caso potranno accedere alla profilassi tramite il portale della Regione allegando un’autocertificazione. Infine, dal 6 aprile, prenotazione tramite web o in farmacia al via anche per i soggetti delle categorie attualmente vaccinabili che hanno contratto il virus dopo il 1° settembre 2020. Il sistema di prenotazione provvederà ad assegnare una dose unica o entrambe sulla base dei criteri previsti dalle linee guida nazionali.

© RIPRODUZIONE RISERVATA