Covid, sospeso medico negazionista
sotto inchiesta altri due sanitari no vax

Manifestazione no vax
di Luca Benedetti
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Domenica 7 Febbraio 2021, 08:51

PERUGIA Alla fine, tra un’uscita sui social e l’altra, c’è chi è rimasto impigliato nelle fitta rete dei controlli dell’Ordine dei medici. E da quello della Provincia di Perugia è arrivata la sospensione per un medico che si andrebbe a iscrivere nella categoria dei no vax per farla facile.
Da quello che trapela da un riserbo strettissimo dell’Ordine della provincia di Perugia, nei giorni scorsi è stata presa una decisione che era nell’aria per alcune esternazioni contro la medicina ufficiale di un iscritto di lungo corso. Ma non sarebbe quella l’unica posizione che è stata vagliata dall’Ordine perugino. Ci sarebbero, nelle prossime settimane, altri casi da valutare sempre perché Covid e vaccini non sarebbero stati trattati con il giusto rigore scientifico su un social piuttosto che su un altro. E in un momento come questo, tanto più con l’Umbria che da lunedì diventerà rossa in tutta la provincia di Perugia e in sei comuni del Ternano, non è possibile accettare teorie di un certo tipo. Che possono far paura ai cittadini in cerca di certezze e che possono creare disorientamento e paura. Ecco perché gli ordini professionali si muovono con particolare rigore e attenzione.
Come ha fatto quello guidato dalla dottoressa Verena De Angelis, che ha gestito certe incertezze una situazione molto particolare e delicata.
La procedura prevede l’apertura di un fascicolo a carico del medico che viene sottoposto alla verifica disciplinare e un’audizione dello stesso medico che deve rispondere (e può farlo anche assistito da un avvocato)delle contestazioni. In base alle riposte e alla giustificazioni fornite, viene preso il provvedimento come è successo nei giorni scorsi con la sospensione. Adesso c’è attesa per capire quali saranno i successivi provvedimenti, se ci saranno, per gli altri fascicoli aperti nei confronti dei medici che dalla tastiera contestano Covid e utilità dei vaccini.
VACCINO COL TRUCCO
Intanto, a proposito di vaccini anti Covid, ieri all’alba in provincia di Messina, i carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Perugia, con la collaborazione dei colleghi del Nas di Catania e del comando provinciale di Messina, hanno effettuato una perquisizione disposta dalla Procura della Repubblica di Perugia nell’abitazione di un finto intermediario di “AstraZeneca Internazionale” che nei giorni scorsi, addirittura prima dell’approvazione da parte di Ema (Agenzia Europea del Farmaco), aveva tentato di proporre la vendita di una fornitura di vaccini anti Covid-19 direttamente alla Regione Umbria. Tentativo andato a vuoto, ma la Regione ha attivato il Nas invece di far cadere la telefonate e dimenticare la proposta folle.
L’indagato, che a supporto della sua legittimazione affermava (sempre falsamente) l’interesse di altre regioni italiane all’acquisto, forniva anche credenziali e documentazione certificativa di Paesi stranieri, sui quali sono in corso indagini in relazione alla loro genuinità. Nel corso della perquisizione, infirma una nota del Nas, i militari sottoponevano a sequestro materiale informatico e copiosa documentazione di interesse investigativo. L’Azienda, abusivamente coinvolta dallo pseudo intermediario, ha disconosciuto ogni rapporto contrattuale al di fuori di quelli stipulati con le previste autorità governative e sta valutando di procedere per le vie legali. L’uomo, 49 anni, è indagato dalla Procura di Perugia per tentata truffa e sostituzione di persona.

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