Covid, impennata di guariti ma si torna a 2mila casi giornalieri

Covid, impennata di guariti ma si torna a 2mila casi giornalieri
di Fabio Nucci
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Mercoledì 2 Febbraio 2022, 08:23 - Ultimo aggiornamento: 08:26

PERUGIA Una lieve risalita dei contagi giornalieri, non ha impedito alla curva epidemica di mantenere il suo trend discendente. I 2.037 casi censiti lunedì, infatti, portano il totale dei positivi settimanali a quota 12mila, il dato più basso dal 30 dicembre. Ancora in salita i ricoveri ordinari, l’ultimo bollettino indica anche la presenza di otto decessi in più, in parte derivanti da un allineamento del database. Intanto, sul versante contagi continuano a registrarsi focolai specie nelle scuole primarie e dell’Infanzia, mentre la Uil Fpl segnala due progetti legati all’Ostetricia di Perugia a rischio causa contagi e sospensioni.
L’ultima giornata di monitoraggio, lunedì 31 gennaio, restituisce un sostanzioso calo degli attualmente positivi che grazie ai 3.048 guariti scendono di 1.019 unità a quota 21.983. Come per i positivi settimanali, si tratta del numero più basso da fine dicembre ma che conferma tuttavia la lenta ritirata del virus. Rispetto agli ultimi quattro giorni feriali della scorsa settimana, i nuovi contagi tornano sopra duemila, ma la media mobile e l’incidenza restano in fase di contenimento, scese rispettivamente a 1.716 casi medi giornalieri e 1.388,5 per 100mila abitanti (1.525,2 il dato nazionale). Per il quinto giorno consecutivo salgono i ricoveri ordinari e ieri mattina ne sono stati segnalati 215, tre in più rispetto al giorno precedente, ma in terapia intensiva figura un posto letto occupato in meno. Resta dunque sotto controllo il parametro al momento più sensibile, il tasso di saturazione sceso al 7,9%, al di sotto della soglia critica fissata al 10%. Tra lunedì e martedì mattina sono emersi anche otto decessi, cinque dei quali, come comunicato dalla Regione a Protezione civile e Ministero, non riferiti alle ultime 24 ore ma “frutto di allineamento dei diversi sistemi informativi”.
Sul versante epidemico, a Perugia emergono varie situazioni di contagio nelle scuole, specie primarie e infanzia, in alcuni casi legati a contatti e contesti extra-scolastici o ludici. A San Giustino Umbro, intanto, Comune, scuola, imprese e associazionismo locale hanno messo a punto un progetto che con la collaborazione della farmacia e della Cri prevede l’esecuzione di tamponi antigenici rapidi per garantire la tracciabilità delle classi del territorio poste in sorveglianza o quarantena.
A livello ospedaliero, la Uil Fpl regionale ha posto l’accento su due progetti del Santa Maria della Misericordia a rischio per la situazione che si è venuta a creare in questi giorni. «Triage ostetrico e Rooming in (permanenza subito dopo il parto del neonato in camera con la madre) garantito direttamente dalle ostetriche – spiega il segretario regionale Andrea Russo - a causa di un’improvvisa ed inspiegabile fretta da parte della direzione aziendale, rischiano di venire letteralmente bruciati in caso di errori derivanti da carichi di lavoro non sostenibili. Al momento, in piena emergenza Covid, ci sono quattro ostetriche positive e tre sospese, che vanno ad aggiungersi ad altre cinque in maternità o pensionate. Dodici lavoratrici che non sono state al momento sostituite. Il triage ostetrico, nonostante questo e senza tener conto dell’allarme lanciato dal sindacato durante l’ultimo incontro tenutosi con la Direzione aziendale la scorsa settimana, è già stato attivato da lunedì 31 gennaio. Il “Rooming in”, a quanto risulta, potrebbe essere attivato a breve». Per il sindacato avviare nuovi progetti in questa situazione potrebbe essere pericoloso e chiede alla Direzione aziendale di garantire la migliore formazione e l’assunzione di un congruo numero di ostetriche.
Quanto alla campagna vaccinale, lunedì sono state somministrate oltre 8.500 dosi, 6.900 addizionali, con la copertura booster che ora interessa 526 mila assistiti, il 74,5% degli immunizzati con ciclo primario.

In fase di rallentamento la somministrazione di prime dosi: lunedì circa 730 nuovi vaccinati, 420 dei quali in età pediatrica, fascia nella quale un bambino su tre ha ricevuto almeno una dose. Da ieri intanto la vaccinazione pediatrica scolastica è partita anche a Perugia.

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