Covid, il tracciamento dei positivi è saltato: scendono in campo i sindaci del Ternano

Covid, il tracciamento dei positivi è saltato: scendono in campo i sindaci del Ternano
di Francesca Tomassini
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Mercoledì 5 Gennaio 2022, 10:55 - Ultimo aggiornamento: 12:30

NARNI «Avanti a oltranza nel caricamento dei casi e nel tracciamento». L'annuncio è del sindaco di Narni Francesco De Rebotti che da Natale è sceso in campo in prima persona per offrire supporto agli operatori Asl addetti alla gestione logistica e burocratica dei positivi. A fronte di 552 casi di positività al Coronavirus registrati ieri nel suo comune, più 78 nelle ultime ventiquattro ore, per cercare di arginare il caos generato da un aumento esponenziale del contagio che ormai da settimane ha fatto saltare qualsiasi tracciamento abbandonando a se stesse decine di famiglie alle prese con il virus, il primo cittadino di Narni ha deciso di prendere carta e penna, compilare di suo pugno la lista dei positivi nel suo Comune, e recarsi personalmente negli uffici Asl addetti al tracciamento per renderli noti al sistema. Casi, e relativi contatti diretti, che ancora non sono stati presi in carico.

«A parte il primo gennaio- ha ammesso lo stesso De Rebotti- quando il servizio è stato chiuso, tutti i giorni mi sono recato negli uffici e ho cercato di dare una mano per accelerare il processo.

Anche semplicemente dettando i nomi. Cose che possono apparire superflue ma che invece sono utili a dimezzare i tempi di registrazione e invio delle comunicazioni. Ad oggi dovremmo essere aver recuperato i casi fino al 31 dicembre». Una rincorsa che ha esasperato tantissime famiglie che proprio sotto le feste si sono sentite abbandonate. Decine quelli che, per trascorrere il Natale o Capodanno all'insegna della sicurezza, si erano procurati un tampone antigenico rapido e, a fronte di un'inaspettata positività, si sono invece ritrovati imprigionati in casa senza informazioni, o scadenze. «Un incubo- racconta la signora Maria- ho fatto un tampone il 31 dicembre per poter cenare con degli amici in tranquillità e invece mi sono ritrovata positiva. Da allora-precisa- il nulla. Non ho ricevuto nessuna comunicazione. Fortunatamente sto bene».

 

Una situazione che si sta ripetendo analoga anche in tutti gli altri comuni del comprensorio, tanto che i sindaci di Acquasparta, Avigliano Umbro, Sangemini e Montecchio hanno deciso di unire le forze e mettere in piedi un centro di tracciamento coordinato dalla Croce Rossa di Avigliano Umbro. Idem ad Amelia dove il Gruppo Cisom, in attesa delle credenziali per accedere al sistema, potrebbe iniziare stamattina. Alla rincorsa sui tracciamenti, in queste ore si sta aggiungendo la gestione del rientro a scuola. Un tema su cui proprio ieri la regione ha diramato un'ordinanza che prevede, per tutti gli studenti umbri, il rientro in presenza il 10 gennaio e su cui alcuni sindaci nutrono dubbi e perplessità.

Fra questi proprio il sindaco De Rebotti che sta proponendo una rinvio di qualche giorno nella speranza che i numeri inizino a scendere e si riesca a riprendere il controllo della situazione. Una posizione accarezzata anche da altri colleghi del comprensorio. «Dato che il Commissario ha invitato i sindaci a valutare la condizione epidemiologica nel proprio territorio ed eventualmente a prendere provvedimenti in forma autonoma -ha scritto il sindaco di Montecastrilli Riccardo Aquilini- con ordinanze ad hoc sulla base di dati specifici, ci riserviamo ancora qualche giorno per definire la data di apertura che potrebbe anche procrastinarsi».

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