Covid: curva come a inizio ottobre 2020, ma quattro no-vax in rianimazione

Covid: curva come a inizio ottobre 2020, ma quattro no-vax in rianimazione
di Fabio Nucci
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Giovedì 14 Ottobre 2021, 08:45

PERUGIA Da un lato il repentino calo dei ricoveri Covid, sei in meno in un giorno, dall’altro la progressiva riduzione degli attualmente positivi tornati ai livelli ante-seconda ondata. Sono due delle evidenze che descrivono la fase di ritirata dei contagi, sostenuta da una campagna vaccinale che va avanti sul binario ciclo primario-terze dosi, con altre 2.400 somministrazioni eseguite ieri (dato non completo e in media 700 nuovi vaccinati giornalieri.
Dei sei ricoveri in meno registrati tra martedì e mercoledì mattina, 5 riguardano l’area medica, uno la terapia intensiva: reparti nei quali ora figurano, rispettivamente, 34 e 4 degenti. Questi ultimi sono assistiti non vaccinati, al pari della vittima comunicata ieri, la numero 1.456, la quinta della settimana. La curva epidemica resta comunque sotto controllo, con 38 nuovi contagi, 189 in sette giorni, e 94 guariti coi casi attivi che dopo un anno sono tornati sotto quota 600: 574 come il primo ottobre 2020. In lieve risalita il tasso di positività dei tamponi, allo 0,5% compresi gli antigenici, all’1,5% sui soli molecolari.
Quanto alla campagna vaccinale, la nuova fase legata alle dosi “booster” mantiene la media quotidiana sopra 2.300 e anche ieri, stando agli open data governativi non riferiti all’intera giornata, si sono contati altri 621 immunizzati, 649 nuovi vaccinati e oltre 1.100 dosi aggiuntive, il cui totale ha superato quota 16.300.

Restano consistenti le scorte, quasi 169mila, così come rimane ragguardevole la platea dei “senza copertura”, pari a 110mila assistiti mai entrati in un centro vaccinale. Tra le fasce d’età, resta sotto la media la copertura nella fascia 12-19 anni, col 68% che ha ricevuto almeno una dose, mentre il 61,6% ha completato il ciclo primario. La profilassi è più diffusa tra i ventenni (l’81,6% ha ricevuto almeno una dose) rispetto a trentenni (79,1) e quarantenni (80,3%).

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