PERUGIA - Aumentano i comuni osservati speciali, i guariti sono ancora superiori ai nuovi casi, ma nonostante l'ospedalizzazione in calo, è record settimanale per gli accessi in Terapia intensiva. Questo il quadro dell'ultima giornata in Umbria sul fronte coronavirus, con il totale delle vittime arrivato a 1.100 con i cinque decessi registrati ieri dalla dashboard della Regione: due a Città di Castello e uno ciascuno a Marsciano, Montone e Perugia. I dati confortanti, dopo settimane di apprensione tra boom di casi e varianti ingovernabili, sono relativi all'attuale calo dei nuovi contagi e degli attualmente positivi: i nuovi casi – aggiornati a ieri mattina – sono 242, con un meno 14 per cento rispetto al giorno precedente, a fronte di ben 383 guariti. Scendono così anche gli attualmente positivi: dai 7.425 di sabato a 7.279, di cui 1.152 a Perugia, 973 a Foligno, 457 a Città di Castello e 442 a Terni. E se la nuvola nera sembra dipanarsi dal capoluogo, allargandosi toccando nord e sud, proprio il Tifernate e la Conca sono sotto osservazione. Ieri, infatti il record di casi giornalieri è andato proprio a Terni con 48 nuovi casi (ma 14 guariti) e a Città di Castello (36 contagi riscontrati e 31 guariti). Risalgono poi da 25 a 27 i comuni con più di 250 casi ogni 100mila abitanti (di cui 9 sono ternani, tra i grandi solo Orvieto), con la lente puntata adesso sulle situazioni – oltre a Città di Castello, appunto - di Norcia, Spello e Nocera, dove si è riscontrata un'incidenza sopra i 400 casi e pure in salita. Nella provincia di Terni, l'incidenza cumulativa settimanale è salita di 20 unità da 156,97 a 176,09 contro il 194,87 di Perugia (in discesa da 198,08), mentre a livello regionale, anche per i numeri che arrivano dal Ternano, il dato risale a 190. E allora in lieve risalita è anche la curva regionale: dopo 9 giorni la media mobile dei contagi giornalieri torna sopra 250. Cattive e buone notizie anche dal punto di vista degli accessi negli ospedali della regione: i dati di ieri parlano di 503 ricoverati (cinque in meno di sabato), dei quali 80 (due in meno rispetto al giorno precedente) nei reparti di Terapia intensiva. Con sei ingressi giornalieri e, ragionando sui dati, 44 settimanali: record dallo scorso 21 febbraio. Nelle ultime 24 ore di cui sono disponibili i dati, inoltre, sono stati analizzati 3.221 tamponi molecolari e 2.180 test antigenici, con un tasso di positività complessivo del 4,5 per cento e del 7,5 per i soli molecolari.
SCUOLE E SCREENING
Come noto, l'Umbria è arancione – anche se con alcune restrizioni in più – e fino al 21 marzo restano chiuse le scuole (prevista la didattica a distanza per tutti gli istituti primari e secondari) della provincia di Perugia, ma con alcuni Comuni (come Foligno, Città di Castello e Bevagna) che hanno serrato anche gli asili nido, mantre in provincia di Terni le secondarie di secondo grado saranno in presenza al 50 per cento.