Avigliano Umbro, fatti 40 tamponi
dopo il caso del quarantenne ricoverato
Montecastrilli, si cercano i contatti
del parroco ternano positivo

Avigliano Umbro, fatti 40 tamponi dopo il caso del quarantenne ricoverato Montecastrilli, si cercano i contatti del parroco ternano positivo
di Francesca Tomassini
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 26 Agosto 2020, 08:49
AMELIA Continua l’escalation dei casi positivi al Covid-19 nei comuni dell’amerino. Notizia di ieri il contagio di un parroco della Diocesi di Todi-Orvieto che presta servizio in alcune delle frazioni di Montecastrilli. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo si sarebbe sottoposto a tampone perchè individuato come contatto diretto di una persona risultata a sua volta positiva al Coronavirus. Un effetto domino che ha messo in allarme più di qualcuno e che complica il lavoro di indagine epidemiologica in capo alla Asl. «Sto ricevendo diverse telefonate da cittadini in allarme- ha spiegato il sindaco di Montecastrilli Fabio Angelucci- che mi chiedono come devono comportarsi alla luce degli sviluppi del contagio perchè magari hanno parlato con la persona risultata positiva. Quello che ho detto a tutti è che la Asl sta conducendo un’indagine epidemiologica scrupolosa e che se saranno individuati come soggetti a rischio saranno contattati e invitati a sottoporsi al tampone. In generale non posso fare altro che raccomandare di attenersi scrupolosamente alle regole anti contagio, di utilizzare i dispositivi di protezione individuale e perchè no, di scaricare l’applicazione immuni. Inutile preoccuparsi dopo quando si può prevenire». Non va meglio ai vicini di casa di Avigliano dove lunedì è stato ufficializzato un caso di Coronavirus. Un uomo di quarantaquattro anni ricoverato presso l’ospedale Santa Maria di Terni a causa di febbre e problemi respiratori. A destare preoccupazione il fatto che l’uomo abbia continuato a lavorare e fare vita sociale per circa dieci giorni prima che il contagio venisse rilevato. Secondo quanto ricostruito sembra infatti che il quarantenne abbia accusato i primi malesseri il 14 agosto scorso ma che, non essendo stati riconosciuti come sintomi da Coronavirus abbia successivamente partecipato ad una festa privata in piscina con diverse famiglie, ad un apericena e sia andato a dare una mano nel bar di famiglia. Il 21 agosto scorso, preoccupato per il malessere persistente, l’uomo si sarebbe recato in una struttura privata e si sarebbe sottoposto ad un test sierologico qualitativo rapido, risultato però negativo. Poi domenica il ricovero e il tampone risultato invece positivo. Ieri sono stati effettuati ben 40 tamponi. Anche Acquasparta è di nuovo alle prese con il virus che fa registrare un più due casi, un’operatrice dell’ospedale di Terni e la figlia adolescente. Al momento siamo in attesa del responso di altri tamponi. Speriamo di esserci fermati qui». A tirare un sospiro di sollievo la sindaca di Amelia Laura Pernazza. A seguito della positività rilevata nei giorni scorsi su una ragazza amerina al rientro da una vacanza sulla riviera adriatica erano stati effettuati i tamponi su contatti e familiari. I risultati sono arrivati ieri: tutti negativi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA