infermiere avevano utilizzato una riproduzione di quello di Sant'Antonio.
Nella motivazione della censura si sottolinea che il comportamento esula dai compiti istituzionali «propri del ruolo»
ma «non ha arrecato danno alcuno all'utenza». I legali delle infermiere, gli avvocati Ubaldo Minelli, Fabrizio Cerbella e Paola Nuti hanno annunciato ricorso alla magistratura del lavoro contro il provvedimento ritenendone
«insussistenti i presupposti».
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