REATI IN FORTE CALO
ituazioni di pericolo di cui si ha coscienza anche in questura. Nel sottolineare infatti come in questi giorni di allerta coronavirus i reati di strada, tra i divieti e i tanti controlli, siano calati del 70 per cento,ilquestore AntonioSbordoneammette comequella delleviolenza domestiche rappresenta invece un’emergenza reale: «Ho già dato incarico agli uffici che si occupano delle violenze domestiche - ha detto ai microfoni del Tgr -contattando le persone cosiddette a rischio, dando istruzioni alle pattuglie che devono andare in priorità e con tutte le cautele necessairee dare una mano aindividuaresoluzioni alternative qualorala convivenza non dovrebbe essere più procrastinabile».Per il resto l’attività di controllo delle forze dell’ordine è continua: «Abbiamo pattuglie al di fuori di uffici postali, centri commerciali, stazione ferroviaria e di bus, e anche ovviamente arterie stradali - continua il questore -. Ho chiesto serietà, severità ma anche buon senso».
ALLONTANARE IL VIOLENTO
Questa potrebbe essere una delle soluzioni alternative di cui parla il questore: allontanare il violento. In una situazione di emergenza, e vista la situazione generale di emergenza, ecco che allontanare da casa il violento invece che cercareun ricoveroper la donnavittima di violenza, magari anche con figli, potrebbe essere meno difficoltoso. «In questo momento non è facile trattare questi argomenti - conferma l’avvocato Sara Pasquino -. La richiesta di aiuto è difficile, le situazioni urgenti vengono trattate mentre il resto è a rilento. Separazioni e affidi sono in stand by, ci stiamo organizzando per udienze in video conferenza ma ancora ci vorrà tempo».
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