Coronavirus: bastone e coltelli, a Perugia esplode la violenza tra vicini

Perugia, un posto di controllo dei carabinieri
di Egle Priolo
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Mercoledì 8 Aprile 2020, 09:00
PEEUGIA - Bastonate e coltelli, esplode la violenza tra vicini. Tra chi minaccia, chi le dà e chi segnala il dirimpettaio che ospita più gente del consentito. Solo pochi giorni fa un 54enne perugino è finito al pronto soccorso per una bastonata sul naso ricevuta sotto casa: per lui 30 giorni di prognosi. Tanta paura, invece, tra i residenti di un palazzo minacciati da un 40enne tunisino, con precedenti, che in evidente stato confusionale, ha minacciato con un coltello i propri vicini di casa. Pronto l'intervento dei carabinieri della Stazione di Farneto di Colombella: alla vista dei militari, l'uomo ha tentato di procurarsi delle ferite e di gettarsi dal balcone, venendo però subito bloccato dai carabinieri. Convivenze difficili in questo momento di quarantena anche in via Mario Angeloni, dove è stato necessario l'intervento dei carabinieri della sezione Radiomobile del Nucleo operativo e Radiomobile della Compagnia di Perugia dopo la segnalazione di alcuni vicini per la presenza di un gruppo di persone in un appartamento. Giunti sul posto, i militari hanno elevato la sanzione amministrativa prevista dal decreto per il contenimento della diffusione del Covid-19, ma durante gli accertamenti, un cittadino peruviano 41enne, già noto alle cronache giudiziarie locali, evidentemente ubriaco, ha spintonato i militari, prima di essere bloccato e arrestato. Per lui il giudice ha stabilito una pena, sospesa, di 3 mesi di reclusione. Violenza anche a Torgiano, dove a un uomo di 83 anni è stato trovato in auto un coltello di 31 centimetri, con cui ha minacciato di morte la sua ex, da cui pretendeva circa 400 euro. Sul posto sono arrivati, dopo la richiesta di aiuto della signora, i carabinieri della Stazione di Cannara che hanno denunciato l'anziano per minaccia aggravata e porto di oggetti atti ad offendere e lo hanno multato per aver violato le misure di contenimento per il coronavirus. A proposito di armi, cinque giovani sono stati denunciati dalla polizia, a Perugia - in due diversi controlli - per non avere rispettato le direttive contro il coronavirus e per due di loro denuncia anche per essere stati trovati in possesso, rispettivamente, di una mazza da baseball e di un grande punteruolo. La prima attività è nata a seguito di un posto di controllo alle porte della città. Nell'auto viaggiavano un uomo di 36 anni e una donna di 32, italiani, residenti in un altro comune, che sono stati denunciati per false attestazioni a pubblico ufficiale. Nel portabagagli è stata quindi trovata e sequestrata una mazza da baseball, per il cui possesso ingiustificato è stata denunciata la donna, proprietaria del veicolo. Nella seconda auto fermata dagli agenti, in prossimità di piazza Vittorio Veneto, viaggiava un giovane di 24 anni in compagnia di due amiche, tutti italiani, risultati non in regola con le recenti normative contro il coronavirus. Nella vettura sono stati trovati un grande punteruolo e una dose di eroina. Per il giovane, italiano residente in provincia di Perugia, oltre alla denuncia, ritiro immediato della patente e foglio di via obbligatorio da Perugia per 3 anni.
I CONTROLLI
Tutti accertamenti che fanno parte dei 1.808 che sono stati effettuati da polizia, carabinieri, guardia di finanza, polizia stradale, polizia locale ed esercito il 6 aprile, ai fini delle verifica dell'osservanza delle misure di contenimento del virus. I controlli hanno portato alla contestazione di 73 violazioni nei confronti dei trasgressori, che come noto, sono adesso punite con la sanzione amministrativa che va da 400 a euro 3.000. Nella stessa giornata sono stati anche controllati 814 esercizi commerciali. La polizia municipale, infine, dopo aver controllato parchi e le zone intorno agli uffici postali a Ponte San Giovanni e Ponte Valleceppi, su 45 accertamenti ha elevato 3 maxi multe.
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