Vaccino, in Umbria 40mila dosi: l'8 febbraio tocca agli ultraottantenni

Vaccino, in Umbria 40mila dosi: l'8 febbraio tocca agli ultraottantenni
di Luca Benedetti
3 Minuti di Lettura
Venerdì 29 Gennaio 2021, 18:30

PERUGIA - Riparte la sfida al Coronavirus con il vaccino. Dopo il rallentamento dei giorni scorsi di forniture Pfizer, che comunque non ha fermato l’immunizzazione a chi era stata somministrata alla prima dose, adesso c’è un piano più a lunga gittata che apre la strada alla vaccinazione degli anziani over 80.
Lo ha spiegato durante il briefing settimanale sulla situazione del Covid-19 in Umbria, Massimo D’Angelo che da vice passa a commissario per la gestione regionale dell’emergenza.
Da martedì arriveranno nuove forniture di Pfizer a cui si aggiungo dosi di Moderna per un totale di quasi 40mila dosi che permetteranno di gestire la fase finale dell’immunizzazione del personale sanitario pubblico e delle Rsa a che aprirà la strada alla somministrazione agli anziani che non vivono nelle case di riposo.
Si parte lunedì 8 febbraio se verranno rispettati i termini di consegna. «Al momento-spiega D’Angelo- ci è stato annunciato l’arrivo di quattro vassoi di vaccino Pfizer per martedì 2 febbraio. Altri arrivi sono in calendario lunedì 8, lunedì 15 e lunedì 22. Si tratta di altri 21 vassoi per un totale di 28 mila dosi che permetteranno di immunizzare, secondo i piani previsti dal Commissario Arcuri, 14mila persone. A quella dotazione si aggiungono 9.500 dosi di Moderna».
L’Umbria, secondo l’ultimo studio del Gimbe citato da D’Angelo viene considerata la regione che ha somministrato con l’appropriatezza maggiore le dosi di vaccino alle categorie indicate dal Commissario straordinario.
Dobbiamo concordare con i medici di medicina generale come selezionare le priorità» ha affermato il direttore regionale alla Salute Claudio Dario che ha poi sottolineato che «il vero problema è l’arrivo dei vaccini e la possibilità di pianificarne la gestione». Servono quindi soprattutto certezze sugli arrivi. Ecco perché quelle date annunciate per l’Umbria diventano strategiche e permetteranno di non interrompere l’immunizzazione delle categorie a rischio indicate come prioritarie nella prima fase iniziata il 27 dicembre con il vaccine-day. A ieri (ore 14) in Umbria erano state somministrate 19.021 dosi sulle 24.875 ricevute, cioè il 76,5%.
Anche per dare una risposta a chi ha chiesto di essere inserito in quest fase della vaccinazione, l’assessore alla Salute Luca Coletto ha ricordato che le Regioni hanno chiesto al Commissario straordinario Arcuri una programmazione a medio termine sugli arrivi dei vaccini e di inserire nel calendario vaccinale in Fase 1 anche farmacisti, odontoiatri e disabili.
I TAMPONI IN FARMACIA
Intanto Federfarma aggiorna il dato sui test diagnostici rapidi effettuati nelle farmacie umbre aderenti.

I test totali effettuati sono 12.806, in particolare sulla popolazione studentesca sono 9.596 e sui privati 3.171 (tra i privati effettuati anche 39 test sierologici). I positivi sono 155 (68 tra i test della popolazione studentesca, 84 tra i privati, 3 tra i sierologici).

© RIPRODUZIONE RISERVATA