Virus, il giallo della badante sparita: potrebbe essere infetta

Virus, il giallo della badante sparita: potrebbe essere infetta
4 Minuti di Lettura
Mercoledì 26 Agosto 2020, 09:10

PERUGIA-  Non solo Sardegna, Albania, Malta e Spagna, ma anche Rimini, Riccione e Puglia. Si allarga la geografia del virus di rientro nell’Umbria che ieri si è ritrovata a fronteggiare 29 nuovi positivi, numero che l’ultima volta era stato registrato il 5 aprile. Nel tracciamento dei contatti non mancano le criticità, tra badanti scomparse e famigliole in isolamento viste ai giardini. Si muovono anche cittadini e medici di famiglia.
Una storia da “007” arriva dalla frazione di un comune della provincia dove nelle scorse settimane è stato individuato uno dei cluster estivi umbri. All’origine del contagio di un nucleo familiare, compresa una persona che necessita di assistenza che figura tra i ricoverati, ci sarebbe una giovane colf straniera sostituta della badante ufficiale rientrata dal suo paese e risultata negativa al tampone. Ci sono forti sospetti che a contagiare la famiglia sia stata questa ragazza, di origini albanese, non ha residenza fissa e non sarebbe ancora stata rintracciata. Secondo le ultime informazioni la donna sarebbe stata localizzata alla periferia di Perugia.
Si muovono anche i medici che invitano gli assistiti in procinto di partire per località considerate “a rischio” a controllarsi al rientro. Quanto sta facendo il medico di stanza nella frazione di un comune lacustre. «A chi va in vacanza all’estero, in Sardegna, riviera romagnola ma anche in Puglia e transita da aeroporti o imbarchi dove al rientro non sono previsti controlli – dice – chiedo di prenotare il tampone per il giorno seguente il ritorno a casa. Altrimenti non li faccio venire in ambulatorio. È una questione di civiltà e responsabilità». La stessa che alcuni cittadini hanno segnalato al loro sindaco quando ai giardini pubblici hanno visto mamma e figlioletti di origini stranieri che avrebbero dovuto trovarsi in isolamento domiciliare. Ma c’è anche chi, di rientro dalla Grecia di venerdì, invece di restare a casa due giorni prima del tampone fissato per il lunedì, sabato sera è stato visto a cena al ristorante con gli amici e la domenica a Riccione.
Quella di ieri intanto è stata un’altra giornata campale sul versante numeri con 20 dei 29 nuovi positivi scoperti grazie ai controlli svolti sui passeggeri atterrati domenica e lunedì transito al San Francesco D’Assisi. «Circa l’80 per cento dei casi positivi registrati in Umbria nelle ultime settimane – ribadisce l’assessore regionale alla Salute, Luca Coletto - è legato ai rientri dopo un soggiorno fuori regione. Dai controlli sanitari effettuati nell’aeroporto di Perugia, ad esempio, sono risultati 20 passeggeri positivi dei quali 12 in arrivo da Tirana». Lo sforzo messo in campo dalla Regione per garantire la sicurezza del territorio, in una fase caratterizzata da un forte flusso di rientri, è testimoniato dalla crescita del numero dei tamponi eseguiti: +62% confrontando il totale dell’ultima settimana rispetto alla precedente. Tra lunedì e martedì mattina, inoltre, 2.010 esami il numero più alto dall’inizio dell’epidemia, con un tasso di positività, 1,27%, ormai vicino a quello nazionale. «Stiamo tenendo alto il livello di attenzione, effettuando i tamponi molecolari anche sui cittadini che arrivano nell’aeroporto di Perugia dai paesi per i quali è richiesto solo l’isolamento volontario», aggiunge Coletto. «Così siamo riusciti subito a intercettare i positivi evitando, attraverso il contact-tracing internazionale, che il contagio si propagasse anche fuori dall’Umbria».
Dei 29 casi censiti ieri, 7 sono di fuori regione, 5 attribuiti al comune di Stroncone, 3 a Perugia (dove si registrano anche tre dei 4 guariti), Terni e Acquasparta, 2 a Foligno.

Un caso singolo è stato registrato poi a Montecastrilli, Avigliano Umbro (finora covid-free), San Venanzo, Bettona, Umbertide (uno straniero domiciliato nel comune altotiberino) e Narni. Ora sono 31 le città interessate da virus, 69 comprese quelle tornate covid-free. Sono 200 i positivi attivi, 120 negli ultimi sette giorni, con 13 degenti-covid e 187 contagiati isolati a casa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA