Contenimento del contagio, Umbria prima della classe

Contenimento del contagio, Umbria prima della classe
di Fabio Nucci
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Sabato 27 Giugno 2020, 07:45
PERUGIA - Umbria prima della classe per la seconda settimana consecutiva quanto a contenimento del contagio con Istituto superiore di sanità e Ministero della Salute che assegnano un indice di contagio pari a zero. Questo nella giornata in cui si registra un nuovo caso che fa salire il totale positivi a 1.440, mentre si abbassa ancora il numero dei contagiati attivi, ora pari a 15. Il monitoraggio Iss, relativo alla fase due, riguarda la settimana tra il 15 e il 21 giugno, con 1.438 casi totali e due accertati con data prelievo/diagnosi nello stesso periodo. È la prima volta che per la seconda settimana consecutiva viene rilevato un Rt pari a zero con un intervallo di confidenza nullo.
Un indicatore che rileva le possibilità di contagio in una situazione comunque monitorata dall’autorità sanitaria, senza restrizioni alle libertà personali, ma con le prescrizioni relative all’uso delle mascherine protettive, al lavaggio delle mani e, soprattutto, al distanziamento personale. “Il quadro della trasmissione e dell’impatto dell’infezione da SARS-CoV-2 rimane a bassa criticità”, si legge nel rapporto. Con quattro casi certificati negli ultimi 14 giorni, la regione vanta anche l’incidenza cumulativa tra le più basse del Paese: 0,45 ogni 100mila abitanti, con una media nazionale che viaggia ancora vicino a 6. Rischio azzerato? Neanche per idea col direttore generale della Prevenzione del Ministero, Gianni Rezza che con riferimento ai focolai apparsi in alcune località italiane, avverte: «Indicano che il virus in determinati contesti è in grado di circolare rapidamente. Ciò induce a mantenere i comportamenti adeguati». Mantenendo i quali l’Umbria non dovrebbe correre particolari rischi con i casi accertati (9 dall’inizio del mese) che riflettono possibilità di contagio ridotte. Continua in ogni caso lo screening, con circa 6mila tamponi nell’ultima settimana e 3.188 casi testati: ieri 872 tamponi e 477 soggetti sottoposti a esame. Nella regione in ogni caso sono appena 12 (compreso quello di ieri) sui 1.440 totali, i casi identificati da attività di screening, pari allo 0,83% contro il 6,89% nazionale. Nella regione, il 99% dei positivi, infatti, è stato scoperto a seguito di “sospetto diagnostico”.
Tornando ai positivi attivi, sono 15 i casi residui, compreso l’ultimo certificato a Terni e posto in quarantena domiciliare: di questi solo tre assistiti restano in ospedale (uno in rianimazione) mentre gli altri 12 sono in isolamento contumaciale, cinque dei quali senza sintomi e considerati clinicamente guariti.
A proposito di coloro che si sono lasciati alle spalle l’infezione, il tasso si avvicina ormai al 94%, grazie anche alle due guarigioni degli ultimi due giorni: una a Foligno (tornato covid-free) e l’altra a Terni dove i casi attivi restano cinque. Altri sei i comuni ancora interessati dal virus: Perugia, San Giustino, Marsciano, Orvieto, San Gemini e Città di Castello.
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