«Il Frecciarossa sarà più facile
da prendere». Ecco tutti i nuovi treni

A bordo del Frecciarossa in partenza a Fontivegge
di Cristiana Mapelli
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Domenica 31 Maggio 2020, 08:55
PERUGIA ​Mobilità e trasporti come temi centrali per la ripresa dell’Umbria dopo il coronavirus. Dopo mesi di totale isolamento, l’assessore regionale ai Trasporti Enrico Melasecche punta sui collegamenti ad alta velocità. 
Assessore Melasecche, l’Umbria sarà più vicina alle grandi città? 
«Ci sono grandi novità che quando andranno a sistema sarà possibile raggiungere Milano in poco più di quattro ore da Terni, Foligno passando per Perugia». 
E il lavoro come procede? 
«La sfida coraggiosa è quella raccolta dalla presidente Tesei. Lavoriamo a step sia sulle infrastrutture, penso alla Fcu e al tratto Perugia-Ponte San Giovanni– Sant’Anna che inaugureremo tra due anni, che nel raggiungimento di soluzioni strutturate. Questa prima fase l’ho chiamata “smart links”: idee intelligenti a costo zero». 
Ovvero i treni a mercato: Frecciarossa da Perugia sì o no? 
«Su 200 Frecciarossa in Italia ne ripartono solo 74: Perugia fa parte delle 126 tratte in standby, poiché le priorità vengono stabilite da Trenitalia in base al numero dei passeggeri. A breve avrò incontrerò i vertici di Trenitalia per discutere del rinnovo del contratto e la verifica dei costi. Il Pef prevedeva 30 passeggeri che ora sono 90 e che puntiamo ad aumentare». 
Come? 
«Con un treno che, anticipando la partenza alle 4.43 da Foligno e con fermata anche ad Assisi, giunge a Fontivegge e poi con il Frecciarossa 9330 alla volta di Milano - Porta Garibaldi alle 9.12. Milano in 4 ore e mezzo sembra mi sembra un piccolo miracolo che consentirebbe un aumento di un bacino di 200mila utenti potenziali in tutta l’Umbria». 
La stazione di Terontola? 
«Si farà anche a beneficio dei comuni del Trasimeno e della bassa Toscana. Ho chiesto alla Regione Toscana di contribuire al costo e ho avuto una risposta interlocutoria». 
E a Terni? 
«Puntiamo ad un treno da Terni a Milano centrale in 4 ore e mezzo, quando invece ora il Tacito ce ne mette almeno 6. Partendo da Terni alle 5.30 si potrà raggiungere Roma Termini intorno alle 6.35 in tempo per assicurarsi la corrispondenza con il treno Frecciarossa 9608 delle 6.50 a Milano centrale alle 10 e Torino alle 11. Ho scoperto l’uovo di Colombo? Forse, ma intanto l’ho fatto». 
Quando si parte? 
«Si tratta di novità già studiate e concordate a livello tecnico che andranno in attuazione gradualmente con la normalizzazione post coronavirus e compatibilmente con la ripresa del sistema nazionale dei trasporti. A causa del coronavirus purtroppo ora siamo in una “fase cuscinetto”». 
A Orvieto? 
«Con un nuovo treno (R3168) Orte-Chiusi sarà possibile raggiungere Firenze da Orvieto (partenza alle 5.50 e arrivo alle 7.57). La soluzione potrebbe essere operativa già da settembre». 
Per il futuro prossimo? 
«Rimane l’obiettivo di ottenere anche dei treni di collegamento veloce verso l’hub di Firenze e Roma e arriveranno nuovi convogli ordinati dal programma di contratto attuale: 4 per il 2021 e 8 nel 2022, che vanno ad oltre 200 km/h». 
E’ soddisfatto? 
«Molto. E’ il risultato di un ottimo lavoro di squadra tra dirigenti e funzionari della Regione molto professionali e il dialogo costante con i vertici di Trenitalia, Rfi e Busitalia, oltre all’ascolto delle istanze che provengono dagli amministratori e dai comitati territoriali». 
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