A Terni c’è un’ intera famiglia contagiata. Il primo ad essere contagiato del nucleo famigliare è stato uno dei due figli, un ragazzo di 25 anni che lavora per le Ferrovie dello Stato ad Orte, nel Lazio. Sarebbe stato lui a contagiare il padre e il fratello più grande, un ragazzo di 31 anni disabile dalla nascita. Al momento non sarebbero contagiati, e quindi positivi al covid 19, la mamma dei due ragazzi e soprattutto a nonna che ha quasi 90 anni. Fabio, il nome è di fantasia, qualche giorno fa proprio durante l’orario di lavoro avrebbe avvertito i primi sintomi. Quei sintomi classici del covid 18 legati all’olfatto e al gusto. Non riusciva più a sentire sapori ed odori e allora si è rivolto al medico di famiglia che ha intuito, malgrado la temperatura basale del ragazzo fosse normale, che il giovane potesse essere stato colpito dal Covid-19. Al tampone Fabio è risultato positivo e quindi sono scattati subito i protocolli cautelativi. E’ certo che il dipendente ternano delle Ferrovie sarebbe stato contagiato da un collega di lavoro. Fabio attualmente sta bene, è asintomatico, quindi in condizione di sicurezza e tranquillità, mentre qualche preoccupazione in più sussiste per il fratello disabile che quindi rientra nelle categoria definita fragile e quindi più a rischio. Per quanto riguarda, invece, il padre, è asintomatico e sta bene.
Ancora positivo uno studente ternano che ormai sta raggiungendo un record negativo, visto che è un mese in mezzo che si trova in isolamento contumaciale nella propria abitazione, dopi aver contratto il virusu in seguito ad un viaggi a Malta, insieme a sui due amici, anche loro risultati poi positivi i primi giorni di agosto. Per lui, dopo alcuni sintomi lievi, l’infinita quarantena in caso in isolamento stretto in attesa che il tampone finalmente diventi negativo.
Poi c’è l’agente di polizia di 56 anni della questura di Terni, anche lui positivo con lievi sintomi. Ieri sono stati effettuati i tamponi ad alcuni suoi colleghi, amici e familiari.
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