Coronavirus, tutto il consiglio insieme in un video per dire #ternicelafa. E il sindaco trova casa ai senzatetto

Coronavirus, tutto il consiglio insieme in un video per dire #ternicelafa. E il sindaco trova casa ai senzatetto
di Vanna Ugolini
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Domenica 29 Marzo 2020, 13:28 - Ultimo aggiornamento: 14:15

La Lega che non mostra i muscoli ma il sorriso esiste e governa a Terni. E' qui, nella capitale italiana dell'acciaio e del popolo delle tute blu, che il sindaco leghista, Leonardo Latini, uno che ha fatto il botto di voti e di preferenze (oltre il 40 per centro), espugnando a mani basse - ma sempre sottovoce - uno dei fortini della sinistra, ha adottato la linea della mitezza e dell'inclusività, mettendo a segno, in un paio di giorni, una serie di inziative da far invidia alla sinistra "madre" di tanti servizi pubblici. 
La città è in grande sofferenza, anche l'acciaieria ha spento i forni e molte aziende, nel sesto distretto industriale d'Italia, con quasi una ventina di sigle di multinazionali presenti, hanno chiuso. Per ora fino al 3 aprile ma, essendo aziende che hanno concorrenti internazionali, c'è chi teme che la ripresa non sarà nè facile nè automatica.
Così Latini, intanto, con la regia del presidente del consiglio comunale Francesco Ferranti, ha raccolto a distanza tutti i consiglieri comunali, di tutte le sigle e gli stemmi di partito, compreso l'amico-nemico Emanuele Fiorini, i cui percorsi, cominciati insieme, si sono poi divisi a suon di cocci rotti. Ognuno ha registrato un videomessaggio di speranza e unità indirizzato a i ternani con l'hastag #ternicelafa, centrando, dopo una prima parte di mandato in cui quasi mai si era esposto, viaggiando molto sottotraccia, l'obiettivo di essere comunicativo e presente.

Seconda mossa: all'insegna del #iorestoacasa ha dato un tetto a chi la casa non ce l'ha, mettendo a disposizione di chi vive in situazioni di emarginazione, un paio di appartamenti del comune.

Infine, ha messo in atto anche una serie di iniziative concrete per dare un aiuto a chi, in questi giorni di pandemia, è più in difficoltà:  «Nella città amministrata dalla Lega, anche a fronte di una emergenza di grande impatto sanitario e sociale – così si è espresso il gruppo consiliare della Lega – registriamo con grande soddisfazione che nessuno stia rimanendo solo. Il sistema di Welfare esteso, pronto a recepire il lavoro encomiabile delle associazioni di volontariato, sta funzionando.  Ci sono decine di persone che sono impossibilitate ad uscire di casa anche per andare a fare la spesa, perché sono malate o in autoisolamento, e che stanno ricevendo assistenza sia dall’assessorato al Welfare che dalla rete di associazioni che si sono messe a disposizioni per la consegna del cibo, per le piccole commissioni, per un supporto di natura psicologica. Una assistenza quest’ultima non secondaria, che le associazioni di volontariato fanno anche nei confronti delle famiglie con persone disabili, un sopporto prezioso per coloro che hanno visto giocoforza la chiusura della rete di assistenza  esterna».
L'assessore al Welfare, Cristiano Ceccotti, per non chiudere le porte anche se, in questo momento, è necessario stare a distanza di sicurezza, ha rimodulato  il servizio comunale, con lo spostamento dei servizi dagli sportelli fisici a quelli telefonici.
«I numeri verdi 800 737073 e quello del segretariato sociale lo 0744549370  hanno finora registrato numerosi contatti», hanno spiegato dal Comune.
«Possiamo dire che l’allucinante emergenza in atto ha costretto a ripensare ogni cosa, ancora di più il sistema di welfare che comunque nella nostra città non si è lasciato trovare impreparato ha spiegato il capogruppo della Lega Federico Brizi in una nota - Il gruppo consiliare della Lega ringrazia ancora una volta le 14 associazioni che si sono messe a disposizione di chi è in difficoltà. Il loro impegno, la loro adesione alla rete comunale, sono la dimostrazione di un volontariato di puro servizio, che mette la solidarietà prima di ogni altro elemento. Grazie, soprattutto, per aver dimostrato che la ricchezza associativa e solidale di Terni è più che mai viva e che trova nell’assessorato al Welfare un solido punto di riferimento». 
Per voler trovare un motivo con cui sorridere, anche in questo momento così difficile, viene da chiedersi: ma Matteo Salvini lo sa?

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