«Ospedale Covid, Spoleto era pronta a collaborare ma è stata tradita dalla Regione»

Mobilitazione per di no allo smantellamento dell'ospedale
di Ilaria Bosi
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Domenica 18 Ottobre 2020, 16:50 - Ultimo aggiornamento: 18:39

SPOLETO - «Uno schiaffo alla città, che si era detta ovviamente disponibile a collaborare, mettendo a disposizione anche gli spazi per la terapia intensiva». È un Umberto De Augustinis a dir poco furioso quello intervenuto al sit-in promosso domenica mattina dal City Forum per dire no alla scelta di dedicare interamente al Covid l'ospedale di Spoleto. Al sindaco, così come alle associazioni, non è andato giù che nessuno - a livello regionale - abbia partecipato questa decisione, presa alle spalle di un'amministrazione comunale "amica" e che ha sempre mostrato piena fiducia nelle scelte di Palazzo Donini.
Ma stavolta anche De Augustinis, e con lui tutta la maggioranza, si è sentito tradito dalla presidente Tesei e dall'assessore Coletto, che fino a sabato - a quanto pare - gli  hanno negato questa prospettiva, già nota invece a molti. Il problema, ovviamente, non sta nell'ospitare o meno un reparto Covid, ma smantellare l'intero presidio ospedaliero, relegando i pochi servizi che rimarrebbero negli scantinati, ai piani -1 e -2. Dedicare l'intero ospedale (si parla di due piani per 80 posti letto) all'emergenza sanitaria, del resto, impone di trasferire a Foligno gran parte di quei servizi sopravvissuti finora a tutti i tentativi di ridimensionamento operati negli anni e che così rischiano di essere smantellati definitivamente. «Non mi fido assolutamente delle promesse» - ha detto domenica De Augustinis, riferendosi a chi, dalla Regione, gli avrebbe assicurato che l'ospedale sarebbe poi stato restituito  «più bello di prima». Indignazione è stata espressa anche dal presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto Sergio Zinni: la Fondazione, del resto, negli anni ha donato e continua a donare all'ospedale di Spoleto gran parte delle appareecchiature all'avanguardia che Asl e Regione non gli avrebbero mai potuto garantire. «Questo ospedale - ha tuonato il portavoce del City Forum, Sergio Grifoni - è stato costruito e mantenuto grazie ai soldi degli spoletini. Gli investimenti principali, qui,  li ha fatti la Fondazione Cassa di Risparmio e non certo Asl o Regione».  Lunedì il caso verrà ampiamente discusso in consiglio comunale, come annunciato dallo stesso sindaco.

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