Coronavirus, si torna a scuola
ecco come nelle regioni Covid-free

Sanificazione a scuola
di Remo Gasperini
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Lunedì 15 Giugno 2020, 08:34

PERUGIA Arriva la maturità: la scuola riapre. Dopo 101 giorni di chiusura, stamattina tutte le superiori dell’Umbria riapriranno le porte per le riunioni plenarie delle 184 commissioni di cui 43 nella sola Perugia. E’ la prima volta dall’inizio del lockdown che i docenti, sono 6 per ciascuna commissione più il presidente e fanno un totale di oltre 300 a Perugia e 1300 nella regione, tornano a scuola con alle spalle un durissimo periodo di didattica a distanza e davanti il più anomalo, strano, imprevedibile esame di stato che mai sia stato fatto. Lo scenario del “rientro” Eccolo. «Tutto pronto e pulito – riferisce Giuseppina Boccuto dirigente del Liceo Mariotti – per le plenarie una commissione in aula magna, una in palestra centrale e una nell’ex palestra Sciri». All’Itet Capitini e Liceo Alessi, dove è preside Silvio Improta «La sanificazione non è stata necessaria, è stata invece fatta con il personale una pulizia approfondita come da protocollo. Per le commissioni aule grandi in grado di garantire distanziamento di 2 metri per 13 persone. Tutti in presenza al Capitini, all'Alessi tre componenti delle commissioni lavoreranno in remoto». All’Itts Volta di Perugia Rita Coccia ha fatto sanificare gli ambienti delle plenarie e i percorsi necessari per raggiungerli. Due le curiosità al Volta, la scuola più grande dell’Umbria che vede all’opera 8 commissioni: colonnine con bocce di liquido igienizzante stile nave da crociera all’ingresso delle aule di esame e utilizzo del Planeterio Donati adiacente per una commissione». Sono state invece sanificate entrambe le scuole, Itas Bruno e Liceo Di Betto, dove è dirigente Giuseppe Materia: «Sanificazione fatta anche se non obbligatoria; le commissioni agiranno in aula magna e palestra. Alcuni insegnanti di entrambe le scuole hanno presentato certificato di lavoratori fragili e quindi faranno l'esame a distanza». Allo scientifico Galilei «Scuola sanificata come da protocollo – assicura la preside Stefania Moretti -. Le 6 commissioni sono dislocate tra laboratori aula magna e palestre. Ci siamo organizzati per lo svolgimento degli esami anche in modalità telematica». All’Ipsia Cavour-Marconi-Pascal «Protocollo di sicurezza rispettato nel dettaglio – dice la dirigente Maria Rita Marconi – Commissioni dislocate tra laboratori, auditorium e palestra. Al momento non ci sono richieste di esame da remoto, speriamo che sia così per tutte le scuole, perché è meglio vivere in presenza questo momento». Simona Zoncheddu, preside del Liceo Pieralli, avendo i lavori in casa nella sede centrale di via Fonti Coperte, ha organizzato plenarie e tutti gli esami in presenza nella succursale di Elce. Anche nelle scuole degli istituti della provincia situazioni analoghe. «Pulizia e igienizzazione fatta in casa - dice Mariella Marinangeli del Mazzatinti di Gubbio -. Abbiamo qualche docente e qualche studente che farà l’esame da remoto». Tutti in presenza al Liceo Marconi di Foligno dove la dirigente Maria Paola Sebastiani ha predisposto postazioni con plexiglass per gli studenti «a tutela dei commissari che avranno seggiole con il nome da usare per tutta la durata degli esami mentre per gli studenti ci sarà il cambio sistematico di postazione». E dalla Sebastiani arriva anche l’idea di “presidio simpatia”: «Ho detto ai professori di essere accoglienti in questo clima asettico quasi ospedaliero che ci sarà – chiosa la Sebastiani: un sorriso con gli occhi da sopra la mascherina sarà molto utile».

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