Scuola e virus, servono 1100 assunzioni
l'elenco dei posti e come accedervi

Momento di lezione con il covid
di Remo Gasperini
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Martedì 11 Agosto 2020, 08:00 - Ultimo aggiornamento: 17:39

Millecento posti veri. Di ruolo, quindi per sempre non a tempo determinato come quelli aggiuntivi da 10 mesi che saranno disponibili tra qualche settimana per la ripresa post Covid-19. Sono i posti da docente approvati dal Miur per le scuole umbre di ogni ordine e grado che l’Ufficio scolastico regionale dovrà assegnare, nella fase ordinaria, entro il 26 agosto. Una manna per i 930 docenti che pur avendo ottenuto l’idoneità in uno dei concorsi effettuati negli ultimi anni non hanno ancora un posto fisso; e una manna anche per gli 888 iscritti nelle graduatorie a esaurimento GAE che hanno l’abilitazione ma non il posto fisso. La maggior parte di questi posti (848) sono relativi agli insegnamenti comuni, per intenderci quelli di materie curricolari, mentre 257 sono quelli liberi per il sostegno. E qui c’è subito un primo paradosso: in alcune classi di concorso le liste di attesa sono esaurite, non ci sono insegnati che hanno il titolo per occupare i posti di ruolo. Gli esempi più eclatanti riguardano le classi di concorso di latino, latino e greco, lingua straniera, per non parlare della carenza di specializzati per il sostegno, una situazione che ogni anno porta a effettuare nomine temporanee a personale docente non qualificato per la specifica disciplina. Ma questo è un altro discorso. Tornando alle nomine in ruolo, il pacchetto più sostanzioso riguarda le scuole secondarie di II grado per le quali i posti disponibili sono 463, seguono le Secondarie di I grado con 324, le Primarie con 227 e l’Infanzia con 91.
MODALITA’
Le immissioni in ruolo ordinarie riguarderanno per il 50% gli iscritti nelle graduatorie a esaurimento GAE (nei giorni scorsi c’è stato un aggiornamento e la pubblicazione di fasce aggiuntive), e per l’altro 50% i docenti precari in attesa di ruolo dai concorsi a cominciare da quello del 2016 per arrivare a quello del 2018. La grande novità di quest’anno è la “call veloce”, la procedura straordinaria per coprire eventuali posti residui che consentirà anche, a chi non riesce a prendere il posto in regione nella fase ordinaria, di aderire a chiamata veloce di altre regioni. Questa procedura tende a eliminare, almeno in parte, l’annuale problema delle nomine di supplenti a scuola iniziata. Per tutte queste nomine c’è un retrogusto amaro: il vincolo quinquennale che impedirà di chiedere trasferimento prima della scadenza.
TEMPISTICA
Terminata la fase ordinaria di nomine, l’Usr entro il 27 agosto pubblicherà i posti rimasti vacanti per far scattare la fase della chiamata veloce che dovrà essere conclusa entro il 1 settembre per completare le operazioni d’immissioni in ruolo entro il 7 settembre. Queste le intenzioni a patto che la macchina burocratica non subisca intoppi.

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