Coronavirus, l'incidenza dei nuovi ricoveri è tra le più basse d'Italia. In 42 comuni oltre 10 contagi per mille residenti: in testa c'è Bettona

L'interno dell'ospedale da campo dell'Esercito a Perugia
di Fabio Nucci
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Lunedì 16 Novembre 2020, 07:09

PERUGIA - Dopo il calo di venerdì, tornano a salire gli attualmente positivi nella regione ora pari a 11.100, nuovo massimo di questa fase epidemica. Negli ultimi tre giorni, una media di 600 nuove diagnosi, portate avanti con circa 4.400 tamponi giornalieri, contro una media di 500 guariti. Qualcosa si sta muovendo comunque e il dato aggregato dei casi settimanali, ad esempio, sta flettendo: 3.937 ieri, 4.212 giovedì. I prossimi giorni saranno decisivi per capire se le indicazioni che emergono, anche rispetto alla frenata dei ricoveri, saranno confermate.
L’unico dato che continua a crescere è quello dei decessi: ieri altri 11, col nuovo picco di 65 vittime settimanali. Tre persone hanno perso la vita nella notte tra sabato e domenica all’ospedale di Terni: una spoletina di 94 anni, una donna di 96 e un uomo di 83 anni residenti a Terni. Altre tre vittime-Covid all'ospedale di Città di Castello dove hanno perso la vita un uomo di 88 anni residente a Citerna, un tifernate di 84 anni e un’altra spoletina di 94 anni. Segnalati inoltre due deceduti a Perugia, un altro a Spoleto, uno a Marsciano e a Gualdo Cattaneo che ha conosciuto la sua prima vittima del virus. All’ospedale di Perugia in giornata è deceduto (decesso non presente nei dati ufficiali) un uomo di 67 anni, l’ex militare Salvatore Salaris, per lungo tempo maresciallo dei carabinieri a Magione dove ha diretto la locale caserma dal 1989 al 2008. Molto conosciuto tra la popolazione, Salaris si era congedato due anni fa: cordoglio per tale scomparsa è stato espresso dal sindaco Giacomo Chiodini. Con l’1,34%, il tasso di letalità coronavirus resta tra i più bassi d’Italia e negli ultimi 8 giorni, l’incremento delle vittime (+42,1%) non è più il maggiore del Paese (primo il Molise).
Ricapitolando gli altri numeri Covid giornalieri, ieri altri 657 contagi certificati a fronte di 4.329 tamponi, con un tasso di positività del 15,2% in rialzo: il più alto degli ultimi sei giorni. Anche per le nuove regole sul tracciamento, lo screening sta restituendo via via una percentuale più bassa di asintomatici, il cui ammontare quotidiano resta ragguardevole: ieri 419 casi. Tuttavia, considerando il dato aggregato delle ultime due settimane, si è passati da 3.050 a 2.811, con un calo del 7,8%. Utilizzando lo stesso criterio, sale invece l’incidenza dei contagi testati a seguito di sospetto diagnostico: +19,5%. In risalita i ricoveri, ora sono 437 (+8) i degenti Covid totali, 71 dei quali (+3) in terapia intensiva. Analizzando i dati secchi degli ultimi otto giorni, il rapporto tra la variazione dei ricoveri e degli attualmente positivi risulta una delle più basse d’Italia. In Umbria, infatti, risultano 2 nuovi ricoveri ogni 100 nuovi positivi attivi (otto giorni fa 2,84%) e si tratta del terzo dato più basso a livello nazionale. Quanto al passo dei nuovi contagi, dopo essere stato il più veloce a livello nazionale, ora sembra aver rallentato: rispetto al 7 novembre, i nuovi casi sono cresciuti del 32,2% ed ora si tratta del 14° dato nazionale (quattro giorni fa era il 4°).
L’elevato numero di guariti degli ultimi giorni (ieri altri 327) non ha “liberato” dal virus nessuno dei 90 comuni che contano positivi attivi al loro interno. Sale il numero dei territori dove si contano oltre 10 casi ogni mille abitanti: oggi sono 42. Le città con più di 4mila abitanti con un’incidenza più alta rispetto alla popolazione sono Bettona (19,7), Assisi (18,2), Bastia (18,2) e Cannara (15,8). Quanto ai nuovi casi segnalati dalla Regione, ne contano 117 in più a Perugia, +112 a Terni, +68 a Foligno, +24 a Gubbio, +23 a Bastia, +21 a Todi. Da segnalare anche i 9 nuovi contagi di Nocera Umbra, gli 8 di Giano dell’Umbria (dove molti casi sono concentrati in una frazione) e Montecastrilli, i 7 di Collazzone. A Umbertide, il sindaco Luca Carizia ha segnalato altri dieci casi e altrettanti guariti, con due nuovi ricoveri e una dimissione. Restando in Alto Tevere, a Città di Castello (tra i grandi comuni con un’incidenza di positivi più contenuta, 7,9) da oggi prende il via il trasferimento della postazione screening “drive trough” da via Vasari al parcheggio del Centro Servizi di Cerbara.

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