Il ritorno del virus, 92 casi in due giorni: coinvolte altro 4 scuole e una polisportiva dove 96 affiliati sono isolati

Il ritorno del virus, 92 casi in due giorni: coinvolte altro 4 scuole e una polisportiva dove 96 affiliati sono isolati
di Fabio Nucci
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Venerdì 2 Ottobre 2020, 10:21
PERUGIA - In due giorni più contagi che in tre mesi, da maggio a luglio: ieri altri 46 casi, lo stesso numero di due giorni fa, 33 dei quali scoperti dallo screening che tra mercoledì e giovedì mattina si è tradotto in ulteriori 1.931 tamponi. E dopo i 331 di agosto, settembre si è chiuso con 697 casi. Dopo l’attenzione sulle vacanze e sui rientri dall’estero, l’allerta si è spostata sulla dimensione lavorativa e domestica da dove arriva la maggior parte degli ultimi positivi certificati nella regione. Nel perugino, un cluster da Mugnano si è propagato a Tavernelle, comune di Panicale, dove ieri sono stati censite sei infezioni; altre 19, nel capoluogo con un’altra classe in quarantena e 4 nuove scuole coinvolte. Intanto, primi due positivi a Polino, 226 abitanti, mentre Torgiano torna covid-free.
I CLUSTER LOCALI
Ci sarebbe un contagio in ambito lavorativo all’origine dei due cluster familiari emersi tra Mugnano e Tavernelle con ripercussioni nella scuola nel primo caso e nella polisportiva locale nel secondo. Positivi anche i familiari della persona contagiata nella frazione perugina, aspetto che, di riflesso, ha interessato una classe della scuola secondaria di primo grado di Fontignano (Ic Perugia 6). Tale cluster è collegato a quello della frazione di Panicale che ha portato anche all’esecuzione di 96 tamponi tra i componenti (adulti e, soprattutto, ragazzi) della società sportiva locale. Esami eseguiti ieri e i cui primi esiti dovrebbero arrivare già oggi. Il sesto caso di Panicale, invece, non è collegato al cluster familiare e riguarderebbe un contagio in ambito lavorativo: su questa positività è in corso un’accurata ricostruzione della catena dei contatti. Altri tre casi registrati a Corciano (12 in dieci giorni), per lo più connessi a cluster domestici. Due nuovi positivi anche a Città di Castello dove prosegue l’indagine epidemiologica del signore rientrato dalla Svizzera che è comunque in buone condizioni. Primi due casi certificati a Polino che ai primi sintomi si erano già messi in isolamento. Il sindaco Remigio Venanzi ha quindi emesso un’ordinanza che dispone, per tutto il territorio comunale, “l'obbligo di mascherina per le 24 ore, il divieto per le persone di sostare nei luoghi pubblici e il distanziamento di 2 metri”. Due nuovi contagi anche a Orvieto, entrambi asintomatici: si tratta di padre e figlia, di 51 e 18 anni, la cui positività è stata scoperta nell’ambito del contact tracing segnalato da un’azienda sanitaria di fuori regione. Il contagio della ragazza ha comportato l’isolamento della classe di liceo frequentata. Solo ieri 4 nuove scuole sono state interessate da contagi al loro interno. Si allarga il cluster familiare di Narni, dove altri due componenti dello stesso nucleo sono risultati positivi. Nuovi positivi anche a Bastia Umbra (+4) due a Terni, uno a Gualdo Tadino, Spello e Arrone.
TAMPONI E GUARITI
L’elevato numero di tamponi è funzionale anche alla certificazione delle guarigioni il cui ritmo resta elevato, con molti dei positivi di agosto sulla via della negatività. Sono 21 i guariti censiti ieri, 3 dei quali di fuori regione, il resto divisi tra 8 città, con Torgiano tornata a quota zero, mentre 7 persone si sono liberate del virus a Perugia, 4 a Orvieto, 2 a Norcia. Dei 51 comuni con casi attivi all’interno, 17 ne hanno uno solo residuo. Con i 1.931 eseguiti ieri, in Umbria il totale dei tamponi processati dall’inizio dell’epidemia ha raggiunto quota 207.255 a fronte dei quali sono stati scoperti 2.500 contagi totali, con un tasso di positività dell’1,21%, meno della metà del dato nazionale (2,77%), ma in costante risalita dall’8 settembre quando l’indice era pari all’1,15%. Resta elevata anche la quota giornaliera dei casi testati: anche ieri oltre mille, con una prevalenza di oltre il 4%, il livello più alto da quando tale dato è stato messo a disposizione, il 23 aprile.
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