Scuola, referenti Covid reperibili h24 anche nei giorni festivi

Scuola, referenti Covid reperibili h24 anche nei giorni festivi
di Remo Gasperini
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Mercoledì 30 Settembre 2020, 09:08 - Ultimo aggiornamento: 09:10

PERUGIA - Il virus rimette fuori la testa, le scuole umbre con le oltre 130mila presenze giornaliere tra studenti, docenti e Ata sono più che mai i luoghi da controllare ed è scattata la richiesta ai dirigenti scolastici di ”reperibilità telefonica da assicurare 24 ore su 24 anche nei giorni festivi”. La nota è stata inoltrata ai presidi lunedì dall’Ufficio Scolastico Regionale su sollecitazione delle strutture sanitarie che hanno segnalato l’esistenza di numerosi casi in cui, nei giorni di chiusura delle istituzioni scolastiche, hanno avuto difficoltà, e in qualche caso la impossibilità, di contattare i referenti Covid-19 della scuola o i loro dirigenti, per dare comunicazioni e soprattutto disposizioni sulle procedure da attivare a fronte della positività accertata di studenti o personale. Insomma, siccome il virus non conosce, anzi non vive secondo il calendario delle attività scolastiche, ecco che tra sabato e domenica si possono creare dei vuoti di comunicazione che impediscono, nella fattispecie, di bloccare per tempo l’accesso il lunedì di intere classi e docenti per i quali la struttura sanitaria deve disporre la quarantena. Ma la certezza della reperibilità 24h tramite contatto telefonico (fisso e cellulare) anche durante i giorni della settimana, in attesa dei test rapidi che sono stati verificati ed autorizzati, si ritiene necessaria essendo possibile che positività vengano scoperte su tamponi processati anche nel tardo pomeriggio. Quello firmato da Antonella Iunti, che trasferirà le informazioni sulle reperibilità alle Asl, non è comunque un atto cogente, infatti la dirigente dell’Usr «confida nell’attenzione» che i dirigenti «vorranno prestare a tale richiesta», e non tutti i presidi hanno preso questo invito a cuor leggero essendo la reperibilità h24 una ulteriore incombenza non prevista da alcuna norma contrattuale. C’è stata molta attività nelle chat di categoria e sono entrati in scena anche i sindacati nazionali della scuola che hanno chiesto (ad esempio la Flc Cgil) la revoca della nota e la convocazione del “Tavolo di lavoro regionale”, finora inoperoso, per definire modalità di contatto tra i referenti delle scuole e quelli delle Asl: oltre rispettare le indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità, si invocano modalità che tengano anche conto dei diritti dei lavoratori. In queste ore dovrebbero esserci incontri e soprattutto atti chiarificatori.
DOCENTI IN QUARANTENA
E chiarimenti, stavolta a livello nazionale, servono urgentemente per i casi dei docenti in quarantena, sempre più numerosi, che pur stando bene non possono esercitare da casa la didattica a distanza perché considerati in malattia. In tal senso si è mosso Antonello Giannelli, Presidente Anp. Di più: cresce l’esigenza di chiarire anche la posizione dei docenti fragili, non pochi pure questi, la cui attività se ritenuta rischiosa a scuola potrebbe essere autorizzata perché sicura a distanza.
MONITORAGGIO
E’ scattato da lunedì un primo monitoraggio per la rilevazione settimanale dei dati relativi ad eventuali contagi e alle conseguenti misure preventive e organizzative adottate da ciascuna scuola dall’inizio dell’anno scolastico ad oggi. Questa rilevazione-lampo, che nella sua prima fase si è chiusa ieri, vuole elementi certi su quattro campi: rinvio apertura scolastica per elezioni/referendum o per ordinanza dell'autorità pubblica; personale docente, non docente e studenti per i quali è stata accertata positività al covid-19; personale docente, non docente e studenti per i quali è stata disposta la misura della quarantena; sospensione dell'attività didattica in presenza quale misura adottata per affrontare accertati casi di contagio da Covid-19.

Il monitoraggio è attivato dal ministero per “assumere adeguate decisioni a supporto delle attività delle Istituzioni scolastiche e porre in essere, in modo tempestivo, tutte le azioni necessarie alla gestione di eventuali emergenze e criticità”. Per questo motivo il Ministero raccomanda alle scuole l’attenta compilazione dei dati richiesti che dovranno essere aggiornati settimanalmente anche nei casi in cui la situazione nella singola scuola dovesse risultare invariata”.

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