Coronavirus, record nazionale per incremento dei decessi: ieri altri sei

Coronavirus, record nazionale per incremento dei decessi: ieri altri sei
di Fabio Nucci
3 Minuti di Lettura
Giovedì 5 Novembre 2020, 08:15

PERUGIA-  Senza sosta la corsa del coronavirus nella regione, col dato settimanale che segna 3.783 casi, in crescita seppur più contenuta rispetto a una settimana fa. Ma è record di decessi, 40 in sette giorni, con una variazione del 35,1%, la più alta in Italia. Cresce anche l’incidenza dei positivi attivi rispetto alla popolazione, 888 ogni 100mila residenti, settimo dato più alto a livello nazionale. Non a caso, presentando i dati giornalieri, il direttore Prevenzione del Ministero della salute, Gianni Rezza, ha citato anche l’ Umbria. «Ci sono regioni più piccole, con circa 500 casi che è un valore di incidenza sulla popolazione piuttosto elevato». Questo mentre il Cuore verde è uno dei territori dove l’app Immuni è stata scaricata di più.
Un quadro dai contorni preoccupanti, smussati solo dal ridimensionamento dei degenti-Covid: ieri tre in più, ma il dato aggregato settimanale parla di 68 nuovi ricoveri, dato più basso dal 19 ottobre. Ieri un solo assistito in più in intensiva dove nell’ultima settimana ci sono stati 12 nuovi ingressi (21 il picco settimanale, il 30 ottobre). Un dato che tuttavia si accompagna con l’elevata mortalità che questa fase epidemica si sta registrando nella regione. Ieri sei decessi ufficializzati dalla Regione, 2 a Corciano e vittime anche a Magione, Assisi, Terni e una di fuori regione. Con 40 vittime in sette giorni, c’è stato uno scatto del 35,1%, il più alto d’Italia. Quanto ai nuovi casi, per incremento settimanale l’ Umbria è ora terza, dietro Campania e Basilicata, dove il virus sta correndo di più.
Ieri intanto altri 496 positivi, 146 dei quali scoperti a seguito di sospetto diagnostico, dato in decisa risalita (uno dei più alti dal 24 ottobre) che porta il totale settimanale a 783 “malati” (+45% rispetto al periodo precedente). Resta preminente il dato dei contagi emersi da attività di screening e tracciamento, l’80% del totale. Quanto all’età dei nuovi contagi, la maggioranza, 204 pari al 40%, appartengono alla fascia 40-64 anni, 129 (28%) hanno tra 18 e 39 anni, 103 (20,7%) sono over 65. La crescita maggiore, rispetto ai numeri del giorno precedente, pari al +5,2% è avvenuta tra i teenagers con 27 nuovi casi nella fascia 14-17 che portano il totale a 551. Tra le diagnosi certificate nell’ultima giornata, 33 riguardano bimbi sotto i 13 anni (7 sotto i 6).
A proposito di giovani in età scolare, a Gualdo Tadino, dove ieri sono stati censiti 15 nuovi casi che si aggiungono ai 20 indicati dalla Regione (totale positivi attivi, 87) ci sono 300 studenti in quarantena e sei classi dell’istituto comprensivo (chiuso l’altro giorno con ordinanza) in isolamento. A Magione, ieri altri 4 positivi, è rimasta una classe in isolamento. A livello territoriale il maggior numero di nuovi casi si è registrato a Perugia (+115) e Terni (+76), con incrementi a due cifre anche Foligno (+25), Gubbio e Assisi (+19), Bastia (+18), Spoleto (+15), Orvieto (+13), Umbertide (+11), Torgiano (+10). Considerando l’incidenza sulla popolazione degli attualmente positivi, sono 16 i comuni con più di dieci casi ogni mille abitanti, con San Gemini e Bastia sempre in testa (15%), Cannara e Scheggino (5 casi) in salita.
Con un tracciamento nella regione ai limiti della sostenibilità, una mano ai servizi di sorveglianza potrebbe arrivare da Immuni che in Umbria conta quasi 162mila download, pari al 20,7% della popolazione con più di 14 anni. Si tratta del quinto dato più alto d’Italia: in testa c’è l’Emila-Romagna (22,3%).

© RIPRODUZIONE RISERVATA