Perugia, per Eurochocolate spunta il Barton Park. Baracconi addio

Perugia, per Eurochocolate spunta il Barton Park. Baracconi addio
di Cristiana Mapelli
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Mercoledì 30 Settembre 2020, 13:00
PERUGIA - E se, alla fine, per salvare Eurochocolate l’evento, riveduto, corretto e ristretto, si svolgesse nel salotto del Barton Park? Non è passata inosservata, ieri pomeriggio, una lunga passeggiata del patron della festa golosa, Eugenio Guarducci, proprio al Barton Park. Anche se Guarducci, interpellato in serata, smentisce e rimanda a un tweet per leggere le sue intenzioni. Non trapela, invece, alcuna informazione dal Gruppo Barton. Si vedrà cosa succederà nella prossime, ore visto che per Eurochocolate oggi è la giornata decisiva. È previsto per oggi pomeriggio l’esame della situazione da parte del Comitato tecnico scientifico dal valore strategico e la cui relazione, forse già domani, finirà sul tavolo del Comitato per l’ordine e la sicurezza per la decisione finale. Ovvero fare oppure no la 27esima edizione di Eurochocolate dal 16 al 25 ottobre.
 STOP AI BARACCONI 
La comunicazione dell’alt ai baracconi è arrivata ieri via Pec ai giostrai che nei prossimi giorni (alcuni già sono arrivati) avrebbero fatto tappa a Perugia: «si comunica che alla dieta odierna non vi sono i presupposti necessari per autorizzare la manifestazione in oggetto». Una ufficialità che nei giorni scorsi in parte era già nell’aria ma che nel settore ha scatenato il caos. «Impedire i baracconi è uno schiaffo alla città intera» spiega Francesco Ferroni della Cisl Umbria– sindacato spettacoli viaggianti (Snisv). Tra i timori anche quello che la decisione di stop al luna park venga presa da altri comuni umbri nonostante da Dcpm di luglio gli eventi come il luna park possono svolgersi nel rispetto delle normative anti covid. «L’impoverimento che ha causato la pandemia – continua Ferroni - rischia, a detta di tutti, di essere più dannoso della malattia stessa. La categoria dello spettacolo viaggiante è stata colpita duramente proprio dal Covid-19 ma, non appena le condizioni sono migliorate, ha trovato comprensione e disponibilità al lavoro anche in zone duramente colpite come Bergamo e in città con parchi di dimensioni simili a Perugia come Lucca o Prato». E poi l’appello: «Sindaco Romizi non abbia paura. Il luna park ha elaborato un piano di sicurezza di sicuro valore gestito da un professionista perugino di certa affidabilità, c’è massima attenzione in tal senso come già dimostrato in alcune città umbre come Spoleto, Assisi, piazze con le stesse problematiche ottimamente affrontate». 
FIERA DEI MORTI 
Tanti dubbi anche per quanto riguarda lo svolgimento della tradizionale Fiera dei morti a Pian di Massiano, ma anche nel centro storico cittadino. «Stiamo attendendo le disposizioni – spiega Mauro Fortini, presidente di Fiva Umbria Confcommercio - . Siamo collaborativi ma vogliamo capire bene quali potrebbero essere le limitazioni alla manifestazione a causa del coronavirus. Perché alcuni operatori che vengono da fuori Perugia, potrebbero correre il rischio di non rientrare con le spese da sostenere se, ad esempio, la Fiera dei morti risultasse “blindata” ai visitatori». 
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