Per garantire Perugia sicura
il sindaco Romizi schiera il drone

Drone in azione per i divieti coronavirus
di Luca Benedetti
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 29 Aprile 2020, 14:39

PERUGIA Al di là delle polemiche, dell’Umbria che scalpita e vuol aprire prima, tutti guardano al 4 maggio. Chi ha fatto da bravo cittadino la quarantena e chi, nei palazzi delle istituzioni deve continuare e vigilare per evitare che i contagi tornino a salite. È in quest’ottica, per esempio, che il Comune di Perugia potrebbe valutare la possibilità di utilizzare i droni per i controlli. È una soluzione di cui si era già parlato, che altri Comuni hanno messo già in pista (anzi, in volo) e che il sindaco Andrea Romizi teine nel cassetto per la Fase 2. C’è sempre la proposta da parte di una ditta specializzata di prestare al Comune l’aeromobile a pilotaggio remoto in grado di controllare spostamenti e, sopratutto, gli assembramenti. Logico immaginare che dovesse alzarsi in volo verrebbe pilotato sopra le aree verdi della città che sono quelle che hanno fatto segnare il maggior numero di infrazioni.
Un aiuto per le forze dell’ordine che potrebbe essere utile. A palazzo dei Priori l’idea è lì pronta a essere messa in pista. Si tratta di valutare nei prossimi giorni in concomitanza con il lockdown che avrà maglie un po’ più aperte a partire dal 4 di maggio, cioè lunedì della prossima settimana.
Il peso più importante, decreti a parte, su come l’Umbria entrerà in Fase 2 e su come verranno effettuati i controlli ce lo avrà anche l’aspetto sanitario. Cioè vedere come evolve la curva dei contagi dopo il doppio giro di feste: 25 aprile e Ponte del Primo Maggio.
Intanto c’è un dato che si lega proprio all’andamento delle feste di primavera. Ed è il numero della sanzioni che dopo l’impennata del week end, è tornato a calare. Lo dicono i dati ufficiali resi noti, come tutti i giorni, ieri pomeriggio dalla prefettura di Perugia. Numeri che si riferiscono alla giornata di lunedì ma che sono significativi. 
Da piazza Italia informano che ai fini delle verifica dell’osservanza delle misure di contenimento per fronteggiare l’emergenza coronavirus, sono state controllate 2.202 persone 
I controlli hanno portato alla contestazione di 52 violazioni nei confronti dei trasgressori, che dovranno fare i conti con una sanzione che va da 400 a euro 3mila euro. 
Nessuna persona denunciata per falsa attestazione, una persona denunciata per altri reati. 
Dato importante anche il, fatti che nessun titolare di attività o negozio è stato sanzionato, cosa che nei giorni scorsi, invece era accaduta con la chiusura anche di due attività commerciali. Lunedì in tutta la provincia di Perugia sono stati anche controllati 816 esercizi commerciali.
Un altro dato che va a favore del contenimento del rischio epidemia, sono i controlli effettuati nella giornata di ieri dagli agenti della polizia locale di Perugia. Zero multe dopo aver controllato 55 auto, 28 pedoni, 9 farmacie, nove parchi, un cimiteri, 5 negozi e tre uffici postali. Chi doveva essere chiuso era chiuso, le distanze erano corrette e anche le autocertificazioni non sono state contestate.
Intanto anche ieri persi d’assalto i centralini delle forze dell’ordine e anche i anali sociali dei Comuni per chiudere informazioni sul Decreto e su quello che si potrà fare il 4 maggio. Uscite per fare sport e per raggiungere i congiunti le domande più gettonate.
© RIPRODUZIONE RISERVATA