La morsa del virus, ecco le città dell'Umbria più colpite

La morsa del virus, ecco le città dell'Umbria più colpite
di Federico Fabrizi
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Mercoledì 9 Dicembre 2020, 09:00

PERUGIA - Nove vittime e 165 nuovi positivi su un campione di 4mila tamponi eseguiti. Sono questi i numeri dell’ultimo bollettino Covid diffuso dalla Regione. Il virus rallenta la diffusione, ma come aveva previsto nei giorni scorsi il comitato tecnico scientifico regionale il dato dei morti sarà l’ultimo a scendere.
Tra le ultime vittime del Covid c’erano due malati a Perugia e poi residenti a Terni, Foligno, Gualdo Tadino e San Venanzo. Il triste numero dei morti per Covid in Umbria sale così fino alla cifra di 477.
I COMUNI PIU’ COLPITI
La città di Perugia resta il comune con il maggior numero di casi positivi: 972, a Terni sono 728, solo uno in meno nel corso dell’ultima giornata; altri 484 positivi a Foligno e 330 a Spoleto. La quota totale di pazienti attualmente positivi è arrivata alla cifra impensabile fino a qualche settimana fa di 25.344.
Nell’elenco dei comuni con casi positivi c’è Assisi (269), Bastia Umbra (215), Gubbio (187), Città di Castello (169), Corciano (123), sotto quota 100 positivi Umbertide (99), poi Trevi (95), Gualdo Tadino (92), Spello (91), Narni (85).
Da Città di Castello è arrivata ieri sera la decisione di chiudere l’ufficio angrafe di via XI Settembre «per necessità connesse all’emergenza sanitaria». In fondo alla triste classifica i piccoli borghi di Vallo di Nera, Preci, Monte Castello di Vibio, Lisciano Niccone e Allerona con un solo positivo e sono pochi i comuni “covid- free”: Scheggia e Pascelupo, Porano, Poggiodomo, Penna in Teverina, Monteleone d’Orvieto e Montegabbione. Tra i nuovi positivi, anche un’atleta della Bartoccini Fortinfissi che milita in A1: tutto il gruppo squadra è in isolamento.
La buona notizia è che salgono a quota 19121 i guariti. Vale a dire 370 in più rispetto alla giornata precedente. Un dato che lascia sperare bene rispetto alla gestione dell’emergenza..
LE DECISIONI
Giunta regionale e comitato tecnico scientifico monitorano i dati anche per tenere sotto controllo gli effetti dell’ultima ordinanza regionale, valida sino al 15 gennaio che ha previsto la sospensione già dallo scorso weekend delle misure restrittive riguardanti il commercio. Anche la Regione Umbria si è allineata alle norme contenute nell’ultimo decreto del Presidente del consiglio che ha chiuso i centri commerciali nelle giornate festive e prefestive. Palazzo Donini per ciò che concerne i locali commerciali di vicinato, medie e grandi superfici, centri commerciali e strutture similari, si è limitata di fatto a fornire «precise linee guida riguardanti numero massimo e modalità di accesso dell’utenza, gestione del personale, norme comportamentali, sanificazione, informazione all’utenza e altri aspetti».
E dalla giornata di oggi scatta la novità per le scuole Medie: da questa mattina rientrano in classe anche i ragazzi della seconda e terza media che nelle scorse settimane erano rimaste in didattica a distanza.

Previsti per i prossimi giorni controlli sui mezzi di trasporto pubblico, anche i bus utilizzati dagli studenti, che dovranno continuare a viaggiare con un’occupazione al 50 per cento della capienza.

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