Coronavirus, in Umbria tasso di guarigione da record

Coronavirus, in Umbria tasso di guarigione da record
di Fabio Nucci
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Sabato 30 Maggio 2020, 07:40
PERUGIA - Venerdì terzo giorno consecutivo senza nuovi positivi e due soli casi certificati nell’ultima settimana e un numero di riproduzione del virus che, tuttavia, riprende terreno. L’ormai noto “Rt”, infatti, stando all’ultimo report elaborato dall’Istituto superiore di Sanità e Ministero della Salute, è risalito dallo 0,53 di una settimana fa a 0,94, secondo valore più alto dietro il 2,2 del Molise.
«Nessuno degli indici elaborati - a detta dello stesso Iss - preoccupa», a partire da quello molisano, a maggior ragione quello umbro, comunque sotto lo soglia di allarme pari a uno. Comunque un segnale positivo in vista della liberalizzazione degli spostamenti tra regioni, con gli umbri che – visto lo stato del contagio – non avrebbero bisogno di alcuna patente sanitaria.Stando all’ultima stima dell’indice di contagiosità, elaborata con un intervallo di confidenza compreso tra 0,57 e 1,41, serve un contagiato per “generarne” un altro.
La valutazione è riferita a 4 casi con data di prelievo/diagnosi nella settimana tra il 18 e il 24 maggio, gli stessi della settimana precedente con un’incidenza di 0,45 casi settimanali ogni 100mila residenti). I dati settimanali “inchiodano” l’ Umbria nella zona verde, ormai prossima al traguardo Covid-free, come illustra la mappa elaborata dalla Fondazione Gimbe combinando la percentuale dei casi settimanali sul totale dei positivi (pari a 0,14%) e la prevalenza, ovvero l’incidenza cumulativa pari a 162 positivi ogni 100mila residenti (385 la media italiana). Un’altra elaborazione, quella della Fondazione Hume, indica la “temperatura dell’epidemia” a 10,2 gradi pseudo-Kelvin, due gradi sotto la media nazionale. Un modello che, sulla scorta dei dati ProCiv, fotografa la velocità di diffusione del contagio cogliendo le tendenze in atto nelle ultime 2-3 settimane. Periodo nel quale l’ Umbria dai 16 casi settimanali registrati il 15 maggio, è passata ai 7 del 22, fino ai due di questi ultimi sette giorni.
Nonostante gli zero contagi, ieri sono tornati a salire gli altri due indicatori sensibili dell’epidemia. C’è infatti un nuovo decesso, un assistito del comune di Terni, che ha fatto salire il totale a 76 (5,31% il tasso di letalità). Risale ancora il numero dei ricoveri, con tre nuovi degenti in tre giorni e il totale a 17: 11 ricoverati a Pantalla, 4 a Terni (uno in rianimazione) e 2 a Perugia. Nella regione resta vigorosa la politica di screening tesa a scovare anche gli eventuali asintomatici: anche ieri sono stati eseguiti altri 1.315 tamponi il cui totale è salito a 68.873, con un tasso di positività sceso al 2% (6,2% in Italia).
In tutto sono state testate 48.873 persone, 55 ogni mille abitanti (39 la media nazionale. Sceso a 45, per effetto del decesso, il totale degli attualmente positivi, 28 dei quali (il 62%) stanno affrontando l’infezione in isolamento domiciliare. Di questi, 14 risultano aver superato completamente i sintomi e sono in attesa di negativizzarsi al doppio tampone. Continuano a frenare le guarigioni complete, il cui totale resta fermo a 1.310. Considerando anche i clinicamente guariti, il tasso di guarigione dell’ Umbria resta il più alto a livello nazionale, pari al 92,52%.
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