Terni, incubo coronavirus per una Oss: guarisce e dopo un mese è ancora positiva

Terni, incubo coronavirus per una Oss: guarisce e dopo un mese è ancora positiva
di Corso Viola di Campalto
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Mercoledì 20 Maggio 2020, 09:23 - Ultimo aggiornamento: 17:45

TERNI Per la seconda volta si trova in isolamento contumaciale dopo essere stata trovata di nuovo positiva ad un mese dalla guarigione. Un incubo quello che sta vivendo un'operatrice sanitaria dell'ospedale Santa Maria che pensava di aver battuto il Coronavirus dopo 36 giorni di quarantena in casa ed i due tamponi negativi che ne avevano certificato la guarigione, tanto aver ricominciato la sua vita con una buone dose di ottimismo. Ma passati circa 30 giorni c'è stato un nuovo controllo sempre al Santa Maria e, purtroppo, il tampone è risultato nuovamente positivo, costringendo la Usl a rimetterla in isolamento insieme ai suoi familiari
Non è certo il primo caso in Italia, ma pone molte domande sull'andamento di un virus sempre più subdolo ed imprevedibile.
Un caso emerso grazie ai controlli a tappeto decisi dall'azienda ospedaliera per lasciare il Coronavirus fuori dalle porte del Santa Maria.
Intanto, partono anche nel Ternano i test a tappeto sugli asintomatici e sono dieci i comuni che compaiono nell'elenco dei municipi interessati dall'attività di screening per dare la caccia al Covid19.
Il progetto è coordinato da ministero della salute e Istituto superiore di sanità con la collaborazione di Ista e Croce rossa italiana. In tutto il Paese verranno coinvolti circa 150 mila cittadini.
Di questi, 5.275 soggetti sono stati individuati in 39 comuni dell'Umbria. In particolare, per il Ternano si tratta di Allerona, Amelia, Avigliano Umbro, Baschi, Montecastrilli, Narni, Orvieto, Penna in Teverina, Stroncone e Terni.
I soggetti individuati verranno sottoposti ad un prelievo del sangue per le ricerche sul Covid- 19 dopo essere stati contattati da quindici operatori della Croce rossa. Il test è su base volontaria, quindi si avrà la scelta di accettare o meno il test sierologico. I prelievi verranno eseguiti attraverso gli ambulatori mobili della Croce rossa con la modalità dei pit-stop, ossia nelle piazze dei comuni o in aree dedicate, oppure a domicilio. In queste ore, la Regione sta ultimando la definizione delle modalità operative del progetto. Nei prossimi giorni, le persone selezionate verranno contattate e poi si procederà agli esami.

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