Cocaina e hashish per l'emergenza: 21enne in manette

Cocaina e hashish per l'emergenza: 21enne in manette
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Giovedì 16 Aprile 2020, 12:00
PERUGIA  - L'emergenza coronavirus non ferma lo spaccio, in manette un 21enne incensurato. Il giovane, di origini albanesi, è stato fermato nei pressi di Ponte San Giovanni nel corso di un normale controllo dai carabinieri della Sezione Radiomobile del Nucleo operativo della Compagnia di Perugia. Qualcosa, però, non ha convinto i militari, che lo hanno perquisito. Dal controllo, che si è poi spostato anche nell'abitazione del 20enne, sono spuntati complessivamente 19  involucri in cellophane termosaldati contenenti circa 50 grammi di cocaina. Dalle perquisizioni sono spuntati anche 19 grammi di hashish, un bilancino di precizione, un telefono cellulare e vario materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi. Il giovane, secondo quanto scoperto dai carabinieri, è stato trovato anche in possesso di denaro contante, pari a 4.120 euro, considerati provento dell'attività di spaccio. Droga, materiali di confezionamento e denaro sono stati sequestrati. L'arresto è stato convalidato e il ragazzo, processato per direttissima, ha patteggiato ed è stato condannato a 2 anni e mezzo, oltre al pagamento di una sanzione di 6mila euro. I carabinieri della Stazione di Perugia, durante un controllo eseguito nei pressi di un esercizio commerciale di via Mentana, hanno localizzato e tratto in arresto un trentacinquenne rumeno, già conosciuto per vari precedenti, in esecuzione dell’ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Perugia, a seguito della commissione di vari furti nel capoluogo tra il 2010 e il 2013. L'uomo è stato condotto in carcerem, a Capanne: deve scontare due anni di reclusione. Altre due persone, invece, che si trovavano in zona senza un giustificato moticìvo, sono stati sanzionati per violazione del decreto Conte. 
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