Coronavirus, mancato rispetto
del decreto: 17 denunce
C'è chi ha fatto finta di fare la spesa

Coronavirus, mancato rispetto del decreto: 17 denunce C'è chi ha fatto finta di fare la spesa
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Lunedì 16 Marzo 2020, 11:44 - Ultimo aggiornamento: 14:35
TERNI Sono 17 le persone denunciate dai carabinieri della compagnia di Terni per aver violato le
prescrizioni del Decreto governativo finalizzate al contenimento e alla gestione dell'emergenza epidemiologica da Covid-19. Oltre 30 le pattuglie messe in campo su tutto il territorio in tutte le fasce orarie. I militari hanno perlustrato i territori dei comuni di Acquasparta, San Gemini, Terni, Stroncone, Ferentillo e Arrone, denunciando 17 persone per inosservanza dei provvedimenti per evitare la diffusione del contagio. Non solo denunce, naturalmente, i militari dell’Arma hanno consigliato la popolazione, incoraggiano i cittadini a rimanere in casa e a rispettare le prescrizioni a tutela della salute. Molti sono i ringraziamenti ricevuti, numerosi i gesti di apprezzamento rivolti a tutti i militari impegnati su strada.  I trasgressori sono principalmente di giovane età (fascia tra i 20 e i 30 anni) e di varia nazionalità, sorpresi nella quasi totalità dei casi in piccoli assembramenti nei centri cittadini: è il caso di 9 giovani controllati a Terni, in due gruppi distinti, a bivaccare in strada. Uno di loro, controllato sia la notte di sabato che quella di domenica, addirittura recidivo alla violazione.
Analoga sorte per 3 giovani di Acquasparta, intenti a fare gruppo durante la notte appena trascorsa, incuranti delle limitazioni. Si registrano ancora casi di persone provenienti da comuni molto distanti dal ternano, spostamenti motivati dalla voglia di far visita ad un amico, o quelli di giovani sorpresi in gruppo in scooter, tutti comportamenti vietati dalla normativa vigente. Alcune delle persone controllate mostrano la busta della spesa in auto ma non sono in grado di mostrare lo scontrino fiscale degli acquisti appena dichiarati, altre hanno al seguito medicinali da portare a qualche conoscente: le verifiche sulle autodichiarazioni sono immediate e scrupolose, scuse improbabili portano alla inevitabile denuncia a piede libero.
I carabinieri invitano i cittadini a contattare telefonicamente il Numero Unico di Emergenza 112, oppure le Stazioni dislocate sul territorio, per avere informazioni, consigli e delucidazioni.
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